Alessandra Argondizzo 18 Luglio 2023 
Bologna si prepara ad accogliere un evento unico nel suo genere, che unisce teatro e letteratura. Il 22 luglio, alle ore 20.30, Piazza San Francesco sarà il palcoscenico per “Lavorare e vagabondare”, uno spettacolo che presenta una lezione molto speciale tenuta da Pinocchio, il vecchio maestro di Riformatorio.
L’evento teatrale, intitolato “Lavorare e vagabondare”, è stato realizzato dalla Compagnia del Pratello in collaborazione con un gruppo di studenti, cittadini e i giovani della Giustizia Minorile. La drammaturgia è stata curata da Paolo Billi, mentre la regia è stata affidata a Elvio Pereira De Assunçao e Viviana Venga.
La storia raccontata si basa su un gioco di citazioni tratte dalle opere di Collodi, De Amicis e B. Russell, e si concentra sul personaggio di Maestro Pinocchio, un insegnante di riformatorio. Pinocchio cercherà di spiegare alla classe che il vagabondaggio è altrettanto essenziale quanto il lavoro stesso. Tuttavia, i giovani studenti si mostrano irremovibili nel loro convincimento che il lavoro sia la priorità assoluta, giungendo persino a processare il maestro per la sua visione differente.
Lo spettacolo è parte di una serata dedicata al tema del lavoro, e sarà preceduto dalla presentazione del libro “Visioni di Lavoro” a cura di Gian Guido Balandi e Filippo Milani. Quest’opera, pubblicata da Edimill, Bologna, è il risultato di un progetto chiamato PON-METRO LAICI TEATRI, sviluppato nel 2020-2021, che ha coinvolto gruppi eterogenei di cittadini in percorsi di scrittura, fotografia, teatro e video incentrati sul tema del lavoro. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Il Mulino.
“Lavorare e vagabondare” è uno degli eventi inclusi nel cartellone di attività di Bologna Estate 2023, un’iniziativa promossa e coordinata dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna Territorio Turistico Bologna-Modena. Questo festival estivo offre una vasta gamma di eventi culturali ed artistici per i residenti e i visitatori della città.
