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Dal 28 giugno 2025 i siti web e le nuove applicazioni mobili dovranno essere accessibili a tutti, in qualsiasi condizione e situazione

È quanto prevede l’European Accessibility Act (EAA), la normativa europea pensata per favorire l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità. Sono escluse da questa norma solo le microimprese, ovvero le aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o un bilancio totale inferiore ai 2 milioni di euro.

La direttiva europea prevede quindi che nuovi siti web e nuove applicazioni mobili possano essere utilizzabili da non vedenti, non udenti e dalle persone che per motivi cognitivi o culturali faticano a comprendere il testo.

CNA Unione Comunicazione e Terziario Avanzato Bologna, che già ha realizzato un percorso formativo in collaborazione con Cna Formazione frequentato da gruppo di professionisti disponibili a fornire supporto operativo per rendere accessibili siti e app, ha stretto una partnership con Coop. Accaparlante, in cui un gruppo di lavoro si occuperà di verificare in prima persona l’accessibilità delle singole pagine, a cui le imprese potranno avere accesso per implementare le loro risorse dando così un valore maggiore al controllo di accessibilità rispetto ai sistemi automatici on line.

Il gruppo di lavoro sarà composto dagli animatori con disabilità del Progetto Calamaio che, con il supporto degli educatori, proveranno in prima persona a verificare l’accessibilità delle pagine secondo tre parametri in particolare: motoria, visiva e cognitiva. 

Quali soni i problemi di accessibilità che si possono incontrare entrando in un sito internet?

“Quando un non vedente va su internet – spiega Nicola Rabbi responsabile comunicazione della Cooperativa Accaparlante – trova molte difficoltà perché i siti sono spesso inaccessibili. Anche per chi non sente, vedere un video online senza sottotitoli risulta frustrante. Per non parlare di tutte quelle persone che per motivi cognitivi, culturali o di scarsa conoscenza della lingua italiana fanno fatica a comprendere un testo scritto in un modo tecnico o complicato. Infine anche per chi ha difficoltà motorie certe piattaforme sul web risultano difficili da usare. Eppure grazie alla tecnologie e alla sensibilizzazione delle persone, queste sono tutte difficoltà che possono essere in gran parte superate”.

“Sono numerosi i vantaggi nel realizzare un sito accessibile – aggiunge Andrea Bargiacchi Responsabile Area Economico Sindacale CNA Bologna  Innanzitutto si aggiunge un pubblico più ampio, si migliora l’esperienza nel rapportarsi all’utente e si potenzia l’indicizzazione sui motori di ricerca, si rafforza l’immagine aziendale come attenta e responsabile e infine si riduce il rischio di sanzioni e contenziosi”.

Alla direttiva europea sono interessate tutte le aziende che realizzano e immettono sul mercato:

  • prodotti informatici e hardware generici come computer, smartphone, tablet e dispositivi per leggere e-book;
  • servizi di comunicazione elettronica, come siti web e applicazioni mobili per commercio elettronico (e-commerce), servizi bancari, trasporti e servizi audiovisivi;
  • terminali self-service utilizzati per servizi bancari, acquisto di biglietti elettronici e altre operazioni digitali interattive.

Le aziende interessate sono tutte quelle che forniscono questi prodotti o servizi sul mercato europeo, indipendentemente dalla loro dimensione, tranne le microimprese (cioè quelle con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro) che forniscono servizi; queste ultime sono esentate, ma incoraggiate comunque a seguire le buone pratiche di accessibilità.

Per essere conformi, le aziende devono garantire che i loro prodotti e servizi digitali rispettino requisiti tecnici di accessibilità definiti dalla normativa, ad esempio permettendo a persone con deficit visivo di usare lettori di schermo o consentendo a chi ha difficoltà motorie di navigare agevolmente i siti web senza mouse.

Il decreto rappresenta quindi non solo un obbligo, ma una grande opportunità di inclusione sociale e di ampliamento del mercato per le imprese, permettendo loro di raggiungere un pubblico più vasto e garantire a tutti l’accesso alle proprie offerte digitali.

Per saperne di più sull’accessibilità dei siti internet e delle applicazioni mobili:

CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Bologna
mail: l.corazza@bo.cna.it
cell. 348 5213722