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“Non puoi portare un ragazzo Down nel bel mezzo del nulla” – dice Eleanor, amorevole ma determinata tutrice di Zak nel film, uscito in Italia nel giugno 2020, “In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon”. Viene spontaneo domandarsi: “E perché no?”. Chissà cosa farebbe questo “ragazzo” se qualcuno come Tyler, intrepido amico che il protagonista incontra nel suo viaggio per diventare un wrestler, credesse in lui? E se non fosse un solo ragazzo ma diverse persone? 
Queste domande ci sono venute spontanee quando abbiamo incontrato l’esperienza di Via delle idee, un Bed and Breakfast che diverse persone con disabilità intellettiva gestiscono, con l’aiuto di educatori, e che è aperto dal primo di dicembre.

E Via delle Idee funziona: ha già cominciato a vantare alcune prenotazioni accompagnate da recensioni positive. Dona ai suoi ospiti non solo accoglienza ma soprattutto un messaggio fondamentale: l’importanza che ha l’inclusione per la nostra società.
Si tratta di un progetto creato non per ma insieme a persone affette da sindrome di Down. Alla base vi è l’Associazione d’iDee che dal 2003 si occupa della realizzazione di progetti volti a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità di tutte le età. Lo scopo è creare le condizioni per far raggiungere alle persone quella che l’associazione definisce l’autonomia possibile attraverso la gestione della vita quotidiana e il lavoro. Nel suo lungo percorso l’associazione ha creato la Casa delle iDee dove quattordici giovani adulti sperimentano questa idea di vita in collaborazione con le proprie famiglie. Ogni giovane è inserito in un progetto differente, il più possibile in linea, con i propri interessi e passioni per costruire la propria identità e acquisire così autostima, senso di appartenenza e sicurezza. Infatti soltanto apportando un reale contributo alla società in cui si vive una persona può sentirsi riconosciuta e di conseguenza realizzata.
“Certamente i giovani che affianco hanno dei limiti e per questo motivo parliamo di autonomia possibile – spiega Giacomo Busi, progettista e responsabile delle attività educative – ma ogni limite rappresenta anche il punto dal quale partire per costruire la propria vita”. E aggiunge: “Tenendo in considerazione i propri limiti le persone hanno la possibilità di sfruttare, invece, i propri punti di forza”. Giacomo segue questi giovani nei loro percorsi dal 2004 e li conosce bene tant’è vero che afferma di essere cresciuto assieme a loro.

Poco più di un anno fa, in questo contesto, è nata l’idea di creare il B&B, l’appartamento Via delle Idee, e il progetto è andato avanti nonostante l’emergenza sanitaria anzi proprio come sfida alla stessa. 
Purtroppo l’inizio della pandemia ha determinato per gli abitanti di Casa delle iDee anche un brusco arresto nello svolgimento della propria quotidianità. “Molti non hanno potuto continuare a lavorare e ne sono rimasti profondamente delusi”, dice Rosanna De Sanctis, psicologa e presidente dell’Associazione d’iDee. “Mentre il mondo intero si arrestava abbiamo scelto di rispettare la promessa fatta ai nostri ragazzi. Il progetto del B&B si è sviluppato per dare risposta all’esigenza di un’occupazione lavorativa”.

“È un progetto che possiede una caratteristica molto importante per noi – prosegue la De Sanctis – quella di averlo realizzato con i destinatari stessi”.
Quest’aspetto emerge nella dichiarazione di una delle prime clienti del B&B, Federica Simionato: “Sono stata piacevolmente colpita dalla dedizione e dalla cura per i dettagli, si percepisce la passione che i gestori impiegano nell’accogliere l’ospite e per farlo sentire a proprio agio. Riescono ad andare oltre ai canoni della semplice comodità. La prima impressione quando si entra? Bello”.
Il bello è il tema attorno al quale è stato sviluppato l’intero appartamento che occupa una posizione strategica in via Saragozza. Ogni giovane ha potuto esprimere la propria idea di bellezza regalando un po’ della propria passione.

Un contributo personale
Giovanni Brischetta, uno dei giovani attualmente in prima linea nell’accoglienza dell’ospite assieme a Elena Roda e Agnese Sgarzi, grazie alla passione per la lettura, ha potuto contribuire con la sua idea di bellezza: una libreria che permette agli ospiti di scambiarsi delle opere letterarie. Il tutto avviene nel rigoroso rispetto delle norme anti-Covid, come lo stesso Giovanni afferma: “La cosa più importante per me in una casa è l’ordine e la pulizia”. Anche la musica rappresenta per il giovane un punto chiave per trascorrere un bel soggiorno, infatti sono state messe a disposizione delle casse bluetooth.

Elena Roda ha scelto personalmente gli asciugamani dai toni neutri tendenti al grigio, colore che secondo lei conferisce eleganza. “Per me – fa sapere – un bel bagno elegante e ben fornito di prodotti per la cura della persona può fare sentire bene accolti”.
Hanno pensato proprio a tutto: spazzolino da denti, vari saponi, creme, un “Vanity kit” e perfino delle salviette per lucidare le scarpe. Tutti i prodotti scelti sono eco-friendly. “Se fossi un cliente avrei piacere di potere stare in compagnia dei miei amici e della mia famiglia e per questo abbiamo pensato di mettere anche un divano-letto”, conclude Elena.

Agnese Sgarzi invece è una grande appassionata di cucina e vorrebbe in un futuro prossimo coinvolgere i clienti del B&B in un corso di cucina. “In questo periodo – dice – consiglierei ai clienti di non mancare di dedicarsi un buon pranzo in uno dei ristoranti di Bologna. Nella nostra città ne abbiamo numerosi”. Gli utensili in cucina per lei sono irrinunciabili e infatti l’appartamento presenta una cucina moderna e ben attrezzata.

Un cartello che i giovani hanno voluto mettere nella stanza da bagno recita in maniera scherzosa: “Si prega di non gettare nel WC: assorbenti, salviette umidificate, foto di ex, pesci rossi, sogni e speranze”. Un monito per i maleducati, certo, ma anche uno spunto di riflessione per ciascuno di noi.