Torna a Bologna il Some Prefer Cake, il Festival internazionale di cinema lesbico, giunto alla sua tredicesima edizione. Il Festival, organizzato dall’Associazione Luki Massa con la direzione artistica di Comunicattive, si terrà in presenza, dal 24 al 26 settembre al Nuovo Cinema Nosadella, e in una versione streaming (con un programma diverso da quello in presenza) dal 27 settembre al 3 ottobre sulla piattaforma open ddb.
In programma 25 film da tutto il mondo tra lungometraggi e corti, narrativi e documentari, 2 presentazioni di libri e 3 dj set, per raccontare storie di vita ribelli, anticonformiste e antipatriarcali.
Come Tove, film biografico sulla creatrice dei Mumin e sulla sua giovinezza anticonvenzionale, o Leading Ladies, esperimento quasi teatrale in cui si intrecciano tutte le possibili combinazioni amorose che possono scaturire tra lesbiche. Il film turco Love, Spells and All That trova l’espediente dell’incantesimo per giustificare un amore indissolubile, mentre il nigeriano ìfé è un miracolo produttivo di per sé, che ha sfidato la censura e la detenzione punitiva per chi lo ha ideato.
E poi le vite outsider di Genderation, raccontate vent’anni dopo Gendernauts dalla stessa regista, la tedesca Monika Treut, quelle altrettanto outsider e ribelli di Rebel Dykes, artiste, attiviste e musiciste che hanno scatenato la Londra post-punk, quelle caparbie e difficili di chi ha lottato contro l’AIDS, rimanendo invisibile all’interno dei movimenti stessi, e quelle di chi negli ultimi anni ha creato movimento transfemminista con Non Una di Meno, sorprendendo e coinvolgendo anche donne ignare come la regista Maria Arena ne Il Terribile Inganno. I’m Palestinian è l’appuntamento ad hoc dedicato alle narrazioni di resistenza delle donne palestinesi, con quattro corti dal festival SHASHAT Annual Women’s Film Festival.
Grande attenzione è dedicata all’accessibilità fisica e sensoriale dell’evento. Tutti i film saranno sottotitolati in italiano (tranne uno sottotitolato in inglese), e altri momenti saranno supportati dal servizio di interpretariato in lingua italiana dei segni. Tutti gli spazi, dal cinema al giardino (dove si svolgono le presentazioni dei libri), sono accessibili a persone con disabilità fisica.
Inoltre il Festival si impegna a dare spazio anche a film che hanno come registe e protagoniste lesbiche e donne con disabilità: venerdì 24 alle 22 sarà proiettato il documentario della regista Jen Rainin, Ahead of the Curve, che ha come protagonista una attivista lesbica in sedia a rotelle, mentre nei Corti a colazione di domenica mattina saranno proiettate 2 puntate della miniserie Real, che è diretta e ha come protagonista una lesbica sorda, e il corto Night Ride che parla della solidarietà tra una donna nana e una persona transgender.
Programma completo su https://someprefercakefestival.com