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Disoccupati, famiglie, pensionati, immigrati, e persone che stanno svolgendo percorsi di recupero avranno la possibilità, anche per quest’anno, di partecipare ai laboratori teatrali gratuiti, culminanti in uno spettacolo finale, previsto per la fine di febbraio del 2020. Dopo l’ottimo riscontro ottenuto la scorsa stagione, di cui si ha testimonianza in un reportage, intitolato “Nessuno Escluso, che spettacolo!”, a cura di Elia Andreotti, sulla piattaforma YouTube, il comune di Bologna ha rinnovato il finanziamento all’Associazione Tomax Teatro per il suo progetto di valore sociale, volto ad includere, anche e non solo, persone in stato di fragilità economica e, o sociale.

Come riportano i partecipanti della scorsa edizione, il laboratorio è un modo per esprimersi, rafforzare la propria personalità, nonché ritrovare la fiducia in se stessi. Una sorta di terapia d’urto, insomma, per persone la cui possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale è maggiormente compromessa, attraverso tecniche teatrali specifiche. I professionisti insegnano la gestione del proprio corpo e delle proprie emozioni per creare o rigenerare la consapevolezza di sé. Sapere canalizzare le emozioni è utile per far fronte a svariate situazioni della quotidianità, soprattutto se oltre allo stress di tutti i giorni sono presenti a monte questioni più gravose come malattie legate all’età, l’insufficienza economica, l’impossibilità di trovare un impiego per mancanza di requisiti legali, mancanza di tempo qualitativo da dedicare alla famiglia a causa di un lavoro troppo vincolante, solo per citare alcune delle problematiche con cui si scontrano le categorie coinvolte nel progetto. Riunire queste persone non solo ha permesso di insegnar loro nuovi approcci nel gestire se stessi ma anche di creare empatia nel gruppo al fine di produrre collaborazioni reciproche anche al di fuori del laboratorio. L’interazione ha fatto emergere il lato migliore di ciascuno diventando così un contributo molto personale, in effetti alcuni hanno potuto presentare ed includere nello spettacolo finale gli scritti di propria produzione. 

Per quest’anno è prevista la partecipazione dell’attrice Alessandra Frabetti che accompagnerà i partecipanti nel percorso didattico, come regista e si esibirà al loro fianco nell’esordio finale di cui noi vi possiamo anticipare solo il titolo, “La fine di tutte le cose”, per conoscere il resto, invece, l’unico modo è iscriversi e mettersi in gioco! 

Il percorso è gratuito ed aperto a tutti, previa iscrizione. Sono previsti quattro incontri e lo spettacolo finale. 

La prenotazione è obbligatoria scrivendo a progetti@tomaxteatro.it o telefonando al numero: 3334783627.

Martedi 28 gennaio ore 19-21 |  Circolo Arci Brecht – via Bentini 20

Martedi 4 febbraio ore 19-21 |  Circolo Arci Brecht – via Bentini 20

Martedi 11 febbraio ore 19-21 |  Circolo Arci Brecht – via Bentini 20

Lunedi 17 febbraio ore 19-21 | Sala Centofiori Via Gorki 16. Prove generali

Spettacolo:

Domenica 23 febbraio 18 | Sala Centofiori Via Gorki 16.