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Al via il Progetto del Comune di Bologna “Narrare le mafie 2020. Sguardi sul contemporaneo tra azioni di contrasto e valorizzazione della cultura della legalità”, realizzato nell’ambito di un Accordo di programma con la Regione Emilia-Romagna sostenuto dalla Legge regionale n. 18/2016, con il patrocinio dell’Associazione Avviso Pubblico.
Ormai giunto alla sua terza edizione, il progetto ha come obiettivo principale quello di porre al centro dell’azione di contrasto ai fenomeni criminali la formazione trasversale, nonché la condivisione delle buone pratiche. Nel territorio emiliano-romagnolo la presenza delle organizzazioni mafiose è sempre stata silente e poco percepita, nonostante sia presente e in alcuni casi anche ben radicata.
Il progetto è articolato in due azioni formative rivolte rispettivamente ai professionisti e amministratori, agli studenti e alle loro famiglie.

Nell’ambito dell’osservatorio e in collaborazione con l’Avviso Pubblico, verranno organizzati incontri di formazione per professionisti e amministratori, con il riconoscimento di crediti formativi, con il percorso “Narrare le mafie”.
In linea con la normativa anti-Covid, gli incontri si svolgeranno online per permettere una maggiore fruizione degli incontri da parte di tutti e tutte le giornate di formazione realizzate verranno inserite sul sito web >> dell’Osservatorio permanente per la leglaità e il contrasto alla criminalità organizzata del Comune di Bologna.

La seconda azione formativa riguarda il percorso Educalè >> rivolto agli studenti e alle loro famiglie.
Gli ottimi risultati delle precedenti edizioni hanno spinto il Comune a proseguire il percorso avviato negli anni scorsi e molto richiesto dalle scuole.
Il progetto quest’anno si svolgerà online con l’ausilio delle tecnologie per permettere alle scuole una maggiore fruizione dei prodotti didattici, nel rispetto della normativa anti Covid. In un contesto come quello odierno, il progetto ha lo scopo di favorire la coprogettazione tra realtà associative e lo sviluppo di modalità didattiche nuove, utilizzando al meglio tutti gli strumenti alternativi alla didattica in presenza. Relativamente ai contenuti, l’obiettivo principale è ancora una volta aumentare nei giovani la conoscenza e la consapevolezza del fenomeno mafioso, con un approfondimento specifico, laddove richiesto e di interesse, delle dinamiche criminali emerse durante questo complesso periodo. Anche quest’anno il percorso formativo sarà articolato in diversi moduli, toccando argomenti fondamentali come la Costituzione quale strumento primario di rispetto delle regole della convivenza democratica e del principio di legalità, l’approfondimento della conoscenza delle mafie italiane e straniere e il ruolo della criminalità mafiosa nei grandi settori di impresa, con un focus sul riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata come buona prassi di riscatto sociale.