Torna anche quest’anno la campagna di comunicazione “Non mi convinci mica” in collaborazione con la Prefettura e promossa dal Comune di Bologna per informare la cittadinanza sui comportamenti da adottare per tutelarsi dalle truffe e come comportarsi in caso se ne diventasse vittima.
In questa edizione sono presenti svariate novità come incontri tematici sull’argomento con la cittadinanza, realizzati dalla polizia comunale, e l’introduzione di un servizio gratuito di supporto psicologico, realizzato grazie alla collaborazione con Anteas Volontariato Bologna e associazione Eccetera, per affrontare i traumi derivanti da furti, truffe e raggiri.
Inoltre il protocollo , “Protocollo d’intesa a favore dei cittadini anziani vittime di scippo, rapina, estorsione, furto e truffa”, è stato nuovamente siglato insieme ai sindacati dei pensionati (Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Area vasta UILP, Cna Pensionati) e alle associazioni di volontariato Anteas, Eccetera e Gruppo Primavera.
Il protocollo prevede l’erogazione da parte del Comune di un contributo forfettario di 100 euro agli anziani vittime di truffa, furto o rapina, a parziale rimborso del danno subito. In caso il furto avvenga al momento del ritiro della pensione, il contributo può essere elevato fino a 500 euro, mentre se avvenuto allo sportello cassa o al bancomat fino a 200 euro e fino a 300 euro in caso di furto con scasso con danni a porte, serrature o finestre.
Esso, infine, introduce due ulteriori novità, ovvero un’attenzione specifica verso le truffe online con un contributo pari al 10% dell’importo sottratto fino a un massimo di 200 anni e il rimborso forfettario di 60 euro in caso di furto del telefono cellulare.
Di seguito il link per avere informazioni ulteriori e la pagina del Comune:
contributo per anziani vittime di truffe e furti e sul servizio di supporto psicologico
www.comune.bologna.it