image_pdfimage_print

Un servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare e dei parafarmaci alle persone più fragili, a chi ha bisogno di assistenza, ai disabili, a chi è affetto da patologie croniche o è immunodepresso, in generale dunque alle fasce più deboli della comunità che devono a maggior ragione evitare di uscire dalla propria abitazione. Si chiama “L’unione fa la spesa” l’iniziativa, nata dall’emergenza Coronavirus, oggetto di un protocollo che il Comune di Bologna ha firmato con Coop Alleanza 3.0 e il mondo dell’associazionismo e del volontariato bolognese rappresentato da Auser, Forum Terzo Settore e Centro Servizi di Volontariato Volabo.

Le consegne sono attive da ieri, lunedì 23 marzo, e i primi destinatari della spesa a domicilio sono le persone anziane seguite dal Piano MAIS (Monitoraggio Anziani in Solitudine). Dallo scorso 10 marzo, Comune di Bologna e Ausl, in collaborazione con Lepida, stanno, infatti, contattando e assistendo telefonicamente 2.500 over 75 in condizione di fragilità, sul modello utilizzato di solito durante le ondate di calore. A loro arriveranno le prime consegne. Spetta al Comune individuare i beneficiari e dotare progressivamente i volontari, coordinati da Auser (responsabile organizzativo del progetto e punto di riferimento cittadino per la raccolta di volontari), dei dispositivi che consentano loro di operare in sicurezza. Auser contatterà i beneficiari individuati dal Comune e coordinerà i volontari che potranno recarsi nei punti vendita abilitati da Coop, i quali potrebbero aumentare nelle prossime settimane.

Si comincia con 11 punti vendita Coop: San Donato, Saffi, San Vitale (via Massarenti), Corticella, San Ruffillo, Andrea Costa, Bolognina, Dagnini, Piazza dei Martiri, Iper Borgo, Extracoop Nova. Ognuno di questi predisporrà, per quanto possibile, percorsi e casse dedicate ai volontari del progetto per facilitare e velocizzare l’acquisto.

Coop si è impegnata a riconoscere un contributo alle associazioni per garantire la completa gratuità della consegna e sostenere l’attività dei volontari. Il protocollo è stato comunicato infine alla Prefettura poiché i volontari si muoveranno per un servizio che rientra tra i motivi di necessità previsti dal Dpcm.

Per l’area metropolitana di Bologna, si può consultare la pagina sempre aggiornata di Coop Alleanza 3.0 con le aree di intervento attivate, ’elenco dettagliato dei negozi Coop aderenti, l’elenco delle associazioni e dei Comuni che aderiscono al progetto e a cui si può segnalare la necessità di usufruire del servizio.