Uno spazio pubblico rivolto alla città e al carcere, un vero e proprio ponte tra le due realtà, questo ciò che si propone di essere Liberi dentro – Eduradio, il progetto che, nato ad aprile 2020 da Liberi dentro, ha saputo sfruttare il potere comunicativo di TV e radio per raggiungere in modo alternativo i detenuti del carcere Dozza, isolati a causa della pandemia. La trasmissione, con un palinsesto di oltre sessanta programmi in onda ogni mese su Radio Fujiko 103.1 e Teletricolore 636, rende ora ufficiale la sua espansione anche al canale Lepida TV 118, già a partire dal 19 aprile.
Un anno fa, in seguito all’interruzione per via dell’emergenza sanitaria dei progetti educativi per il carcere, volontari, operatori e insegnanti hanno deciso di far fronte comune per continuare le attività di Liberi dentro anche a distanza. È così che, dal 13 aprile 2020, il progetto educativo di Liberi dentro è diventato un programma radiofonico con Eduradio, con tante rubriche sulla didattica, la cultura e con diverse informazioni utili sul carcere. Liberi Dentro – Eduradio ha continuato a trasmettere fino al 4 ottobre 2020, con una sosta e la parentesi dello Speciale Natale del 24-26 dicembre 2020, per poi riprendere il 18 gennaio 2021 in collaborazione con ASP Città di Bologna.
Radio e TV si sono trasformate così in un progetto educativo e di formazione con una comunicazione immediata e in grado di raggiungere tutti i detenuti, così da garantire loro il diritto allo studio e una cittadinanza attiva. Un importante e innovativo programma che, a un anno di distanza dal suo avvio, percepisce di essere ancora a una fase sperimentale, con tante domande alle quali Eduradio cercherà di rispondere nei prossimi mesi, con in mente però un obiettivo più ambizioso: la realizzazione di un servizio educational che coinvolga nella produzione le stesse persone detenute.
Liberi dentro – Eduradio, una trasmissione diventata soggetto attivo del progetto risocializzante, è stata resa possibile grazie soprattutto al coinvolgimento di realtà che da anni lavorano in carcere tra cui: AVoC, Poggeschi, Altro Diritto, Equipe sanitaria AUSL, Cantieri Meticci, Teatro del Pratello, Teatro dell’Argine, Coordinamento Teatro Carcere, Fomal, i gruppi vangelo della Cappellania, Eduradio Parma, cui si aggiunge Note Libere.