Si chiama INscape il gioco inclusivo creato dalla comunità L’Arcobaleno – l’Arche di Bologna e sviluppato insieme agli educatori ludici Gabriele Mari e Christian Rivalta della cooperativa La Pieve.
INscape è un gioco, una storia, un modo di stare insieme che riprende le modalità delle escape room – giochi di logica dove i concorrenti devono trovare in modo cooperativo una via di fuga – e delle più tradizionali cacce al tesoro con enigmi e indovinelli da risolvere che permetteranno ai giocatori di procedere nella trama di una storia avventurosa.
Il tutto all’insegna della massima inclusività, grazie all’uso della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) nei testi, alla possibilità di scaricare e stampare il materiale per poter risolvere gli enigmi attraverso la presenza di una serie di suggerimenti che guideranno gradualmente verso la soluzione i giocatori in difficoltà.
La storia pilota ha per titolo “La pietra misteriosa” ed è stata realizzata grazie al contributo dell’Associazione GIS, Genitori per l’Inclusione Sociale. I tre protagonisti della storia – Giorgia, Martina e Pietro – dopo essersi imbattuti in un antico quaderno dovranno portare a termine una misteriosa indagine nel cuore dell’Emilia Romagna.
Nella prospettiva di creare spazi ludici inclusivi e condivisi L’Arche da circa 8 mesi pubblica anche “Starò Meglio”, una rivista d’enigmistica e notizie interamente in CAA.
L’intenzione è quella di creare materiale accessibile per permettere alle persone con disabilità di avere momenti di svago e ludici, da poter fare da soli, con gli operatori, amici e compagni. La rivista è disponibile online nel sito di L’Arche Comunità l’Arcobaleno www.larchebologna.it.