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“Il corpo terrestre-prospettive su ambiente e società” è il quarto festival di “Specialmente in Biblioteca” e quest’anno affronta un tema che è sempre più al centro del dibattito pubblico ovvero il complesso rapporto tra ambiente e società. Il programma è talmente ricco e vario da soddisfare anche gli interessi dei più esigenti. A partire da lunedì 10 febbraio, in sette giornate, si svolgeranno incontri, una lettura scenica con racconto attraverso immagini, convegni, una tavola rotonda con performance, due proiezioni, la presentazione di un libro e perfino una lezione musicale con strumenti lignei. 

“Il ripiglino delle gatte: fantascienza femminista per Terrapolis”, alle 18 del 10 febbraio, è un incontro in cui le femministe del Centro delle Donne di Bologna guideranno gli spettatori in un processo immaginativo, narrativo e di legami genealogici, affettivi, politici e radicali, altrimenti parentali. In alternativa, lo stesso giorno sempre alle 18, il “Laudato sì. L’ora della conversione ecologica”, l’enciclica di papa Francesco che riflette in un documento ufficiale il tema del creato come soggetto di relazione e della cura della casa comune.

L’11 febbraio, alle 17.30 un altro incontro, questa volta dal titolo “Dal paesaggio all’ambiente. Tra regolazione e fruizione del territorio” per affrontare il tema della rappresentazione e della percezione del mondo in relazione al territorio come equilibrio ecologico da tutelare ma anche come risorsa economica di cui beneficiare. Alle 20.30, invece, “L’animale umano. Fabula, metamorfosi e Antropocene” attraverso una lettura scenica porterà i partecipanti in un viaggio a partire dal mondo ancestrale in cui natura, umani e animali vivono in armonia, fino all’avvento dell’Antropocele, con tutte le sue contraddizioni. 

“Per fare tutto ci vuole un fiore. Riflessione a più voci, su ambiente, educazione e società” e “Fuori dalla storia (o canzonetta per Laura). Omaggio a Laura Betti e Paolo Volponi” rispettivamente un convegno, dalle ore 9 alle 19, e una tavola rotonda, dalle 21 in poi, entrambi nella giornata di mercoledì 12.

Il 13 febbraio la biblioteca Cabral ospiterà l’incontro “Ambiente e migrazioni: creare un modello per lo sviluppo che serve” in cui verrà spiegato come la crisi ambientale sia diventata la causa dei movimenti migratori ma anche come essa potrebbe essere una occasione per mettere in moto nuove forme di sviluppo basate sui cosiddetti circoli virtuosi riguardanti tecnologia, resilienza sociale e giustizia territoriale.

Il Centro RiESco propone per la mattinata del 14 febbraio l’evento “Impronte Umane. Migrazioni ambientali ed educazione alla complessità” rivolto agli studenti delle classi degli istituti Superiori. Un’occasione per affrontare il tema dei cambiamenti climatici e delle migrazioni umane che spesso ne sono conseguenza, prendendo spunto dalla visione del documentario The Climate Limbo di Elena Brunello, Paolo Caselli e Francesco Ferri. Secondo Antonello Pasini, fisico del CNR, uno degli esperti che in The Climate Limbo aiuta a comprendere la connessione tra cambiamenti climatici e azione umana, è un bene che sia stato l’essere umano a causare il cambiamento climatico perché ha così anche la possibilità di poterlo fermare.

Nel pomeriggio della stessa giornata un’altra proiezione questa volta di un recentissimo documentario che nasce dal libro omonimo “Città che cura” che verrà presentato a seguire.

“Toccare il vento, ricamare la rugiada” è l’enigmatico titolo dell’incontro che prevede narrazioni polisensoriali di tante storie da toccare, annusare, ascoltare e sentire come dichiarano gli ideatori per la giornata di sabato, alle 11.

Una lezione musicale, invece, nel pomeriggio tutta dedicata all’affascinante e avvolgente suono del legno dal titolo “L’albero vibrante: il suono del legno negli strumenti musicali”.

Dopo due giorni di riposo il festival vedrà un ultimo e conclusivo incontro, martedì 18, alle 16.30 riportante il titolo “La terra in testa. Idee ricerche e testimonianze su un attivismo giovanile inedito” durante il quale si cercherà di creare una connessione mentale di empatia con i giovani d’oggi. Partendo dalle testimonianze verranno presentate le idee per le quali essi combattono scendendo in piazza e le motivazioni che stanno alla base dei comportamenti a difesa dell’ambiente. Gettare il cuore oltre l’utopia significa dare concretezza a un’idea di mondo nuovo.

Specialmente in Biblioteca è una rete di biblioteche specializzate di Bologna, nata nel 2015 per elaborare azioni comuni di promozione e comunicazione. Specializzate in diversi ambiti disciplinari, le biblioteche collaborano per far conoscere le proprie attività e le proprie risorse, aprirsi anche ad un pubblico non specialistico e promuovere la divulgazione scientifica. 

Nella rete rientrano: Biblioteca Silvana Contento del Dipartimento di Psicologia, Centro Documentazione Handicap, Biblioteca della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Centro di Documentazione per l’Integrazione – C.D.I. Valsamoggia, Biblioteca dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale, Biblioteca Amilcar Cabral – Istituzione Biblioteche Bologna, Biblioteca Gian Franco Minguzzi – Carlo Gentili, Centro di documentazione Flavia Madaschi – Cassero LGBTI Center, Biblioteca Mario Gattullo del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Centro Documentazione e Intercultura RiESco – Comune di Bologna, Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, Biblioteca Italiana delle Donne – Centro delle Donne di Bologna, Biblioteca Renzo Renzi – Cineteca di Bologna, Biblioteca Istituto Storico Parri, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

L’edizione 2020 del Festival Specialmente in Biblioteca ha il patrocinio di: Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Patto per la lettura Bologna, Sistema Bibliotecario di Ateneo – Università di Bologna e il contributo di COOP Alleanza 3.0, Opengroup soc. coop.

Tutti gli incontri sono aperti al pubblico >> Programma completo

Per informazioni:

Specialmente in Biblioteca