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L’Arci dà il via a “Essere moltitudine”, un’indagine sugli spazi culturali di comunità dentro e fuori dall’Arci, al fine di comprendere le trasformazioni e il ruolo rinnovato di circoli e associazioni di promozione sociale nelle comunità.
L’indagine è svolta grazie al contributo e alla direzione scientifica di cheFare, agenzia per la trasformazione culturale con cui Arci collabora già da diversi anni, e in partnership con Dice, piattaforma di informazione e ticketing per gli eventi di musica live.

L’Arci è da sempre veicolo di pratiche associative che ruotano intorno al mondo della cultura, della creatività e della conoscenza con fini di miglioramento della comunità.  
L’iniziativa “Essere moltitudine” è quindi un nuovo tassello nel percorso di Arci, che negli ultimi anni ha avviato un percorso di riflessione e approfondimento su temi come la rigenerazione urbana e processi innovativi, oltre a ridefinire gli ecosistemi urbani, combattere le disuguaglianze e tessere relazioni.

In questo contesto, tracciare la presenza di Spazi Culturali di Comunità, veri e propri luoghi multidisciplinari nei quali la dimensione non proprietaria e la partecipazione popolare sono caratteristiche fondamentali, significa quindi tutelarli e potenziarli in una fase storica complessa e delicata.

La rilevazione darà poi modo di realizzare, insieme a cheFare e Dice, una ricerca che verrà presentata prima della fine dell’anno.

Chiunque può aiutare a ricostruire la mappa degli Spazi Culturali di Comunità e delle loro attività, collegandosi a www.moltitudine.it , cliccando sul bottone “Partecipa” e inserendo i dati.