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Martedì 13 giugno, alle ore 17.30, presso lo spazio di Salaborsa Lab, in vicolo Bolognetti 2, a Bologna, si terrà la presentazione de L’albero del riccio di Antonio Gramsci in una speciale edizione riscritta con i simboli della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa).

Il libro (Edizioni la meridiana, 2023) raccoglie le lettere scritte da Gramsci ai suoi figli e a sua moglie dal carcere in cui era stato rinchiuso dal regime fascista. Si tratta di storie fantastiche e avventurose di animali, tramandate nella tradizione orale e popolare, spesso ispirate da fatti realmente accaduti, con le quali Gramsci valicava, anche solo metaforicamente, i muri della prigione per raggiungere i suoi cari. Un modo per stare vicino ai suoi figli, nella consapevolezza di non poterli vedere crescere.

Le storie sono state tradotte in simboli CAA dal gruppo di lavoro Librarsi della Cooperativa Accaparlante di Bologna. Il testo è parte della collana Parimenti. Proprio perché cresco, che raccoglie INBook e libri in simboli dedicati a lettori e lettrici con disabilità linguistiche o cognitive.

Alla presentazione interverranno: 

Magda Indiveri, autrice di un saggio su Gramsci e la fiaba

Luca Cenci e Tatiana Vitali del Laboratorio Librarsi, cooperativa Accaparlante.

Modera Nicola Rabbi, giornalista del Centro Documentazione Handicap.

La discussione sarà intervallata dalla lettura di alcune pagine tratte dal testo.

L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituto Gramsci di Bologna.