“Sbiancare un Etiope”, un topos biblico-letterario molto diffuso nella cultura occidentale. Dalle favole di Esopo alla stessa ricezione storico-culturale contemporanea che lega la bellezza femminile alla pelle bianca, le origini dello sbiancamento chimico della pelle si rivelano antiche nelle popolazioni africane o di origine africana. È da qui che diventa fondamentale la conoscenza del passato, fondamentale punto di partenza per decostruire la memoria della colonizzazione e abbattere il razzismo, spesso coesistente con uno sguardo distorto dell’Occidente. Saranno questi i propositi di To Blanch an Aethiop, presentazione organizzata dalla rivista culturale di Africa e Mediterraneo in collaborazione con Black History Month e che si terrà mercoledì 24 febbraio dalle 16 alle 18 sulla pagina Facebook dell’associazione.
Un dibattito che si realizzerà a partire dall’analisi di diverse fonti storiche e letterarie che testimoniano la conoscenza del Corno d’Africa in Occidente, nella cornice dell’ultimo numero della rivista, dedicato all’approfondimento storico, politico e culturale di quest’area, messa attualmente a rischio dal conflitto nel Tigray.
Intervengono Francesca Romana Paci, Professoressa emerita di Letteratura Inglese e Letterature post-coloniali all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; Edvige Pucciarelli, docente di Lingua e Letteratura Inglese all’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, all’Università del Piemonte orientale e all’Università di Bergamo; Sante Maurizi, giornalista; Erminia Dell’Oro, scrittrice; Kaha Mohamed Aden, scrittrice; Gabriella Ghermandi, scrittrice e musicista. Moderano Sandra Federici, direttrice di Africa e Mediterraneo; Stefano Manservisi, docente a Sciences Po – Paris School for International Affairs e al Collegio Europeo di Parma, co-curatore del dossier.
Per partecipare è sufficiente collegarsi alla pagina Facebook di Africa e Mediterraneo o sul sito di Lai-momo https://www.laimomo.it/live-streaming/