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Giovedì 19 ottobre, alle ore 16.30, all’Istituto Storico Parri, Sala ex refettorio, via Sant’Isaia 20, Bologna, una riflessione sulle tracce della storia che restano nei luoghi. Nel tessuto urbano delle città rimangono infatti – e si stratificano – le tracce della storia: monumenti, edifici, ma anche toponimi e odonomi, nomi di luoghi e di strade.

Non sempre a queste persistenze si accompagna una consapevolezza del loro significato, a volte per distanza di tempo, altre per rimozione. In particolare, dopo il 1945 le tracce del fascismo e del colonialismo sono state affrontate in modo diverso, testimoniando differenti approcci politici, ma anche necessità pragmatiche, scelte, omissioni. Negli ultimi anni queste tracce “difficili” sono state oggetto di progetti di ricerca e azioni simboliche, volti ad approfondire il loro significato e a rivelarlo in ambito accademico e pubblico.

Intervengono:

Giulia Albanese (Università di Padova)
Pensare il fascismo attraverso i “suoi” luoghi della memoria

Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)
L’immaginario urbano attraverso l’odonomastica. Senso della storia e rappresentazioni della memoria nella storia dell’Italia repubblicana

Mariana Califano (Resistenze in Cirenaica)
Pratiche dal basso: tra mappatura e guerriglia odonomastica

Modera:
Elena Pirazzoli (Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana)