image_pdfimage_print

Nell’ambito del Festival della cultura tecnica, giovedì 10 novembre, dalle ore 15 alle ore 17:30, si terrà il terzo incontro del ciclo “Lavorare stanca?” nella cornice di Palazzo Malvezzi a Bologna (via Zamboni, 13).

Focus dell’appuntamento sono il significato e gli esiti dell’inclusione socio-lavorativa, come frutto di un impegno personale e collettivo di superamento della marginalità, oltre a passare al vaglio alcune esperienze di successo, il ruolo della cooperazione sociale e altre tematiche affini.

L’evento vedrà alternarsi interventi di diverse figure e sarà suddiviso come di seguito:

Ruolo della cooperazione sociale nell’operosità inclusiva di persone a occupabilità complessa
Leonardo Callegari, Presidente di AiLeS – Associazione per l’Inclusione Lavorativa e Sociale;

‘Attore…ma di lavoro cosa fai?’. Percorsi di professionalizzazione con persone in cura ai Servizi di salute mentale
Ivonne Donegani, Referente Coordinamento regionale Teatro e salute mentale;

Il lavoro che ho voluto. Vent’anni di IPS (Individual Placement and Support) in Italia
Angelo Fioritti, Presidente Collegio Nazionale Dipartimenti di Salute Mentale;
Dina Guglielmi, Docente di Psicologia del lavoro, Alma Mater Studiorum- Università di Bologna;

Il ruolo della business community nell’inserimento lavorativo
Ambrogio Dionigi, Responsabile U.O. Relazioni d’impresa, Insieme per il lavoro, nuova occupazione, Città metropolitana Bologna;

La LR.14/2015 sull’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità: la sua attuazione nella realtà metropolitana di Bologna
Maria Chiara Patuelli, Responsabile U.O. Inclusione sociale, formazione e lavoro – Area Sviluppo sociale, Città metropolitana di Bologna;

Significato ed esiti dell’inclusione socio-lavorativa
Patrizia Sandri, Docente di Pedagogia speciale, Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Per iscrizioni cliccare al link: https://forms.gle/ikYFBGhGD1cKaogYA