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Sabato 17 giugno, il Biografilm Festival 2023 – Sezione Eventi Speciali, presenterà in anteprima mondiale il film documentario “5 nanomoli – il sogno olimpico di una donna trans”. La proiezione avverrà alle ore 21:30 presso il Chiostro di Santa Cristina, situato in piazzetta Morandi 2, a Bologna.

Il documentario, diretto da Elisa Mereghetti e Marco Mensa e prodotto da Ethnos (Bologna) in collaborazione con l’Associazione Gruppo Trans APS e la produzione giapponese Daruma Inc., con il sostegno del Fondo Regionale per l’Audiovisivo della Regione Emilia-Romagna, narra la straordinaria storia di Valentina Petrillo. Valentina è diventata la prima atleta transgender a indossare la maglia della nazionale italiana in una competizione internazionale, nonostante la sua lotta contro la Sindrome di Stargardt, una malattia genetica che colpisce la vista e la rende ipovedente.

La storia di Valentina va oltre il suo percorso di transizione di genere. Attraverso il film, emerge la sua battaglia personale per affermare il diritto delle persone transgender a partecipare allo sport. Essendo un’atleta paralimpica, Valentina ha aperto la strada per una discussione pubblica sulla partecipazione delle persone transgender nel mondo dello sport, diventando un simbolo di inclusione e coraggio.

Il progetto “5 nanomoli” si distingue per la sua attenzione all’accessibilità, avendo realizzato versioni del documentario per le persone non udenti e non vedenti. Durante il Biografilm Festival, verrà proiettata la versione sottotitolata per non udenti, garantendo così l’accessibilità a un pubblico più ampio.

Inoltre, il documentario sarà accompagnato dalla prima campagna di impatto in Italia, che comprende una serie di iniziative di sensibilizzazione. Queste iniziative mirano a promuovere la consapevolezza e l’informazione sui valori dell’inclusività, dell’accessibilità e del diritto allo sport, nonché a favorire una maggiore conoscenza delle persone transgender e del mondo paralimpico.

Valentina Petrillo si è sempre identificata come donna, anche durante le sue competizioni e le vittorie nella categoria maschile. Nel 2019, all’età di 46 anni, ha intrapreso il suo percorso di transizione verso il genere femminile, desiderando continuare a gareggiare nella categoria femminile.

Per poter realizzare questo sogno, Valentina ha affrontato molte sfide e ha richiesto alle federazioni sportive italiane di rispettare le linee guida internazionali sulla partecipazione delle persone transgender nello sport. Nonostante le avversità, oggi Valentina è la prima atleta transgender italiana a competere a livello internazionale nella categoria femminile.

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