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Dopo più di dieci giorni e oltre 40.000 morti, l’emergenza post-terremoto del 6 febbraio nella Siria settentrionale e nella Turchia meridionale non sembra volersi arrestare.

Tra le varie realtà in prima linea sul campo sin dal primo giorno, lo staff locale di WeWorld è impegnato ad Aleppo, tra i punti più colpiti dal sisma, con il fine di garantire l’accesso a beni di prima necessità in rifugi temporanei, tra cui materassi, kit d’igiene e coperte per ripararsi dal freddo. Inoltre, a essere garantito è anche l’accesso all’acqua attraverso la riparazione della rete idrica e rifornimenti con camion cisterne, raggiungendo al momento circa 10.000 beneficiari di cui il 38% bambine e bambini.
Gli stessi che fanno parte dei milioni di bambini e bambine che non possono andare a scuola per via delle condizioni degli edifici scolastici, inagibili se non addirittura crollati.

Sul sito di WeWorld è possibile sostenere il lavoro dei volontari con una semplice donazione.