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Durante il maggio scorso, l’Emilia Romagna è stata devastata da un’implacabile alluvione che ha causato enormi danni e ha messo a dura prova la resilienza della comunità romagnola. Tuttavia, in mezzo alle macerie e al fango, è emersa una generosa manifestazione di solidarietà da parte della comunità Alma Mater, l’Università di Bologna.

Studenti, docenti e personale dell’Ateneo si sono mobilitati offrendo aiuto concreto, supporto e lavoro instancabile per soccorrere le persone in difficoltà. Ora, l’Università di Bologna lancia un’iniziativa per dare voce alle storie di aiuto reciproco, solidarietà, generosità e condivisione che hanno caratterizzato quei giorni difficili.

L’Ateneo ha attivato un form online in cui chiunque abbia dato o ricevuto sostegno durante l’alluvione può condividere la propria testimonianza. L’obiettivo è creare un’opera corale che non solo ricordi l’evento, ma che rappresenti il valore unico delle comunità, della responsabilità pubblica e della partecipazione.

L’artista Francesca Grosso, già autrice del “Ritratto di parole dedicato a Patrick Zaki” per l’Università di Bologna, sarà incaricata di realizzare quest’opera. Durante l’Alma Mater Fest, l’evento che accoglie gli studenti nell’ateneo e nei suoi Campus dal 27 settembre al 2 ottobre, l’artista lavorerà in diretta e di fronte al pubblico per creare l’opera. Successivamente, l’opera sarà donata all’Università di Bologna per preservare e ricordare questo importante momento di solidarietà, coraggio e condivisione.

Questa iniziativa non solo permette alle persone coinvolte nell’alluvione di condividere le proprie esperienze, ma sottolinea anche l’importanza di mantenere vivo il ricordo di tali eventi e del valore delle azioni collettive. L’opera di Francesca Grosso diventa un simbolo tangibile di speranza e resilienza, testimonianza della forza che le comunità possono manifestare nei momenti di crisi.