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Nell’epoca della rivoluzione digitale i libri tendono sempre più a diventare obsoleti. Ci si dimentica presto che essi sono il veicolo più diffuso del sapere. Quando si deve fare spazio in casa sbarazzandosi di alcuni libri che non piacciono o non interessano più, la massima ambizione che si ha è quella di riporli nel bidone della carta perché vengano riciclati. Non si tratta però di semplici cartoni o cartaccia, si tratta di una eterna fonte di sapere e come tale va rispettata. Come fare allora per liberarsene senza oltraggiarne la natura? Una soluzione l’hanno trovata Fabrizio e Simona, fondando l’associazione “Equi-Libristi”. Non solo recuperano i cosiddetti libri indesiderati gratuitamente e a domicilio ma li rimettono in circolo, sempre senza chiedere un centesimo. I libri così facendo hanno nuova vita e nei luoghi come ambulatori medici o dentistici, bar o locali pubblici che abbiano messo a disposizione un po’ di spazio, possono essere prelevati da chiunque sia interessato. Una sedia, un davanzale, una banale mensola e via dicendo diventano una Book Station. L’idea ha già preso forma a Bologna e a Roma.

A Bologna sono oramai molte le Book Station, tutte segnalate nel sito dell’associazione, ma il 16 novembre 2019 è stata inaugurata una vera e propria libreria, in via Curiel 15/2, zona Meloncello.

L’associazione è sempre alla ricerca di libri e visto che si è rivelata una idea vincente molte persone hanno sposato la causa degli ideatori diventando loro stessi degli Equi-Libristi attivi. Chiunque pensi che i libri debbano continuare a raccontare la loro storia e desideri darsi da fare può donare i propri libri, collaborare coi gruppi attivi nel recupero, creare un gruppo di raccolta o anche solo segnalare l’associazione a chiunque voglia smaltire dei libri.

Per maggiori informazioni >> “Equi-Libristi”