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Sono passati più di due mesi dall’arresto di Patrick Zaki. A causa della diffusione del Covid-19, anche in Egitto, la nuova udienza è stata rimandata. Per lo studente si prolunga ulteriormente la permanenza presso il carcere egiziano. Nonostante numerosi appelli è tutt’ora impossibile per Patrick avere contatti o frequentare le lezioni online.
In un momento così particolare l’associazione Volt, insieme alle associazioni InArte, Luca Coscioni e European Women for Human Rights, lancia il progetto “Artisti per Patrick”.

Il progetto ha come scopo quello di coinvolgere artisti che attraverso le loro opere portino avanti questo messaggio di giustizia. In un momento in cui Patrick “non ha voce” si chiede agli artisti di essere la sua voce attraverso i loro lavori, per tenere alta l’attenzione sulla situazione, al fine di ottenere la sua scarcerazione.

Si può partecipare con un’opera, in pittura, disegno, grafica, musica, poesia, parole. Può essere il suo ritratto, un simbolo o qualcosa che porti avanti il messaggio di giustizia.
L’opera va condivisa sui propri profili social e nella pagina dedicata alla campagna con gli hashtag #freePatrick #art4Patrick

La società civile ha già dimostrato di esserci, Volt chiede di continuare a farlo con convinzione, soprattutto esorta tutte le istituzioni italiane ed europee ad accompagnare questo cammino verso la giustizia.

Per saperne di più:
www.facebook.com/art4Patrick
www.voltitalia.org/artisti-per-patrick