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Cantiere Bologna, 6000sardine e Cucine Popolari stanno promuovendo un crowdfunding per realizzare l’ambizioso progetto di celebrazione del 40° anniversario della strage alla stazione di Bologna.

Purtroppo, quest’anno, a causa del Covid19 non si potrà svolgere la tradizionale manifestazione. Si è pensato, dunque, di immaginare una formula che integri l’iniziativa pubblica e così è nato il progetto delle “stazioni della memoria” che raccontino, nella maniera più completa possibile, la strage affinché resti sempre un ricordo vivido e non un fatto storico asettico o una memoria labile.
L’idea centrale è mantenere viva la memoria attraverso iniziative trasversali che utilizzino diverse forme di arte e comunicazione atte a coinvolgere persone di ogni età e cultura, stimolandone una partecipazione attiva nella giornata che precede l’anniversario: sabato 1 agosto. Per tutta la giornata una decina di “stazioni della memoria” si districheranno a partire da piazza del Nettuno e lungo via Indipendenza fino a piazza XX settembre. Una sorta di percorso a tappe che le persone potranno visitare senza creare assembramenti.

Piccoli totem con schermo che fungeranno da “stazioni multimediali” ognuna delle quali presenterà un video dove immagini e testimonianze si alterneranno nell’intento di raccontare i diversi aspetti della strage: un soccorritore che racconta i primi soccorsi, un medico che racconta come da quella esperienza sia nato il 118, un magistrato che racconta la storia giudiziaria, un avvocato di parte civile che illustra lo stato delle nuove inchieste, un autista di bus che racconta l’autobus servito come ambulanza, il presidente dei familiari che racconta la battaglia per la verità e la giustizia, il cameraman che girò le prime immagini, una storica che illustra il contesto storico-politico ecc. Insieme a questo saranno presentate anche le immagini e i nomi delle vittime della strage con una brevissima biografia, per ricordare a tutti che non si tratta di nomi ma di persone.
Oltre alle tre stazioni multimediali, vi saranno le altre “stazioni” costituite da iniziative artistiche che contribuiscano a coltivare la memoria della strage: letture di testimonianze da parte di artisti, musica, dipinti.
In una “stazione” dotata di leggio e microfono, durante il corso della giornata, si alterneranno narratori, famosi e non, pronti a leggere e interpretare testimonianze dirette o ricordi della strage.
In un’ulteriore “stazione” alcuni writers potranno lavorare ad una grande opera grafica da esporre il giorno dopo in Piazza Maggiore.
Un’altra ancora sarà, invece, dedicata ai bambini: un illustratore farà colorare loro simboli della memoria nel rispetto della loro sensibilità anagrafica.
Le ultime tre ospiteranno: una mostra fotografica, brevi concerti dal vivo di artisti invitati e performance teatrali.

In questo modo i viaggiatori, i passanti e in generale gli abitanti di Bologna avranno la possibilità di ricevere in modo nuovo un’informazione agile ma dettagliata sui diversi aspetti dell’attentato e di contribuire con la presenza fisica e in modo attivo al ricordo delle vittime della strage.

Insomma, le idee sono tante e ognuno di noi può fare la propria parte con una piccola donazione: perché ricordare il passato significa rispettare il presente e capire il futuro.
Il progetto ha il sostegno dell’Associazione tra i familiari delle vittime e il patrocinio del Comune di Bologna.

A ogni donazione corrisponde una ricompensa che è possibile scegliere sulla pagina dedicata >>.