Una pianta da sola non cambierà di certo le sorti della cultura e della socialità, messe a dura prova da un anno e mezzo di pandemia, ma 6000 piantine possono, invece, fare la differenza. È ciò che si augurano i 120 circoli Arci a rischio chiusura tra Bolognese e provincia, che con la seconda edizione di “6000 piantine” in programma per sabato 22 maggio gettano un seme per tornare a respirare.
L’idea alla base del progetto è quella di riempire il crescentone di Piazza Maggiore con 6000 piantine aromatiche che possano, in un simbolico processo di fotosintesi, trasformarsi in cultura e socialità. I ricavi dell’acquisto delle piantine serviranno infatti a dare un aiuto economico ai circoli Arci in difficoltà, che da sempre rappresentano un punto di riferimento sociale e culturale per tutto il territorio.
Per contribuire alla riuscita del progetto è necessario acquistare una piantina su 6000piantine.it, indicando il circolo Arci nel quale intendiamo ritirarla. Si può scegliere fra una pianta aromatica che costa 8 euro e una fiorita al costo di 10 euro. Tolto il costo della pianta, del trasporto e delle commissioni bancarie, per ogni pianta verranno destinati 5 euro a un fondo per sostenere i circoli Arci di Bologna e provincia.
La piantina sarà esposta in Piazza Maggiore, in un evento pubblico e in diretta sulle pagine social di Arci, Dynamo Velostazione e Cucine Popolari, sabato 22 maggio, andando a formare insieme a tutte le altre una grande scenografia. Dal pomeriggio del sabato sarà poi possibile ritirare la propria piantina presso il circolo Arci indicato in sede di acquisto.
Per aderire all’iniziativa accedere al sito 6000piantine.it >>