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“Mai come ora c’è bisogno di attivarsi con gesti di altruismo e solidarietà”.

È questo l’invito che Sonia Monaresi, nuova presidente e prima donna alla guida di Avis Provinciale Bologna, rivolge a tutta la cittadinanza del territorio bolognese.

Un invito che, da ormai più di vent’anni, ogni 14 giugno viene rinnovato in pompa magna nella Giornata mondiale del donatore.
Donare sangue è importante e di vitale importanza, così come lo è accedere alle terapie salvavita derivate dagli emocomponenti; un gesto che trova la sua ragion d’essere nella gratuità e nella regolarità con cui molti donatori e donatrici si presentano, dando di fatto supporto ai sistemi sanitari nazionali.

Per sensibilizzare nuovi volontari alla cultura della donazione di sangue e promuovere varie tematiche correlate, i festeggiamenti delle Avis locali fino al 19 giugno prevedono diverse attività e iniziative in vari comuni dell’Area Metropolitana di Bologna. Eventi artistici, concerti, cerimonie di ringraziamento e l’illuminazione di monumenti iconici, oltre a varie altre iniziative riservate ai donatori.

Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile a questo link.

Con l’istituzione di questa giornata, l’Organizzazione Mondiale della Sanità vuole porsi vari obiettivi, primo fra tutti ringraziare donatori e donatrici per il loro prezioso gesto solidale. Si punta anche a diffondere la cultura del dono per garantire forniture adeguate di sangue, per un accesso universale e tempestivo a trasfusioni di sangue sicure, oltre a promuovere il valore delle donazioni volontarie e non remunerata per rafforzare la solidarietà e la coesione sociale di una comunità.

La presenza della Giornata del Donatore all’inizio dell’estate non è affatto casuale. Ogni anno in estate infatti si registra un drastico calo nella raccolta delle donazioni, un numero in netta contrazione che si accompagna a un aumento della richiesta di sangue in ambito chirurgico e trapiantologico.
Proprio questo ha fatto sì che, a breve termine ma anche per il futuro, uno degli obiettivi primari della nuova presidente di Avis Provinciale Bologna è la comunicazione con i giovani ed educarli ai valori che conseguono da un gesto come la donazione di sangue, rendendoli così cittadini responsabili del domani attraverso un dialogo intergenerazionale e comunitario.