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La storica Cucina di via del Battiferro 2, da questo venerdì 12 giugno, aumenta i giorni di apertura. Da lunedì a venerdì, dalle 12 alle 13.30, infatti il servizio sarà a disposizione di tutti coloro che ne hanno necessità. Successivamente si procederà ad allargare gli orari presso la Cucina Popolare al Saffi e all’Italicus, ora aperte dal martedì al venerdì, sempre negli stessi orari.
E’ stato possibile fare questo nuovo passo grazie alla fiducia e alle tante donazioni in denaro e in prodotti ricevuti in questi mesi di pandemia, e grazie alla disponibilità di volontarie e volontari, e di chi ospita, nelle proprie strutture, il servizio. Senza dimenticare i riconoscimenti e la richiesta da parte del Comune di ampliare questo progetto tanto importante per la città di Bologna.

Entro la fine dell’estate, è anche previsto il termine dei lavori della quarta Cucina che trova spazio nell’ex circolo Arci di Villa Paradiso, al Savena. L’immobile è di proprietà del Comune di Bologna, che si è fatto carico interamente dei lavori di ristrutturazione e dell’installazione della cucina. Le Cucine Popolari – Civibo onlus, insieme alle altre associazioni ospiti di Villa Paradiso, avrà la gestione della nuova casa di quartiere. Il progetto di Roberto Morgantini, quello di offrire pasti in ogni quartiere della città, è sempre più prossimo.

Nell’attesa del termine dei lavori, volontarie e volontari del quartiere, già dal 14 maggio, sono impegnati nel progetto “Savena solidale”,  a sostegno di nuclei familiari in difficoltà segnalati dal Servizio sociale del Quartiere.
Circa 30 volontarie e volontari contattati attraverso Cucine Popolari, Quartiere Savena, Sardine, Armonie, Gruppo bar Centro sociale Villa Paradiso e Instabile Portazza, ogni 15 giorni si trovano in via Abba, confezionano borse di generi alimentari donati a Cucine Popolari da cittadine e cittadine che hanno fatto la loro spesa al Conad di via Larga e le consegnano a 50 nuclei familiari in difficoltà.

Cucine Popolari – Civibo onlus è una mensa che accoglie persone che beneficiano di pasti offerti dalle imprese del territorio. Il progetto vuole integrare, ottimizzare e orientare l’utilizzo delle risorse, evitando dispersioni e sprechi, ma soprattutto intende attrarre nuove risorse economiche, umane e strumentali, attraverso la costruzione di relazioni sociali.