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Come in molti ormai sapranno, il 7 gennaio, ad appena dieci giorni prima di compiere 46 anni, è venuto a mancare Michele Ammendola, storica figura nel mondo dell’associazionismo bolognese. Michele ha fondato al Pilastro una pizzeria etica che utilizza esclusivamente prodotti di beni confiscati alle mafie. Il progetto è cresciuto fino a fondare anche una cooperativa per l’assunzione di persone disabili o in stato di disagio. Cambiò il nome, la pizzeria: da La Fattoria di Masaniello divenne il Porta Pazienza, perché andare lì significa sposare la causa di un progetto più ampio e avere pazienza se non funziona tutto alla perfezione. Al Porta Pazienza c’è anche la pizza “sospesa” per le persone più povere, e ci sono soprattutto tantissimi progetti di inclusione sulla disabilità e sull’autismo. Michele Ammendola lascia infatti due bimbi piccoli, di cui uno con autismo. Ma la sua sfida non era solo un fatto personale, di famiglia. Nei mesi più brutti del 2020, quei famosi marzo e aprile di lockdown, Michele smosse mari e monti per consentire ai bambini con autismo di avere uno spazio per uscire di casa: nel parco della pizzeria mise a disposizione un’altalena da prenotare per fasce orarie, un bimbo alla volta, in sicurezza. Perché sapeva che spesso con l’autismo se vengono a mancare i punti quotidiani di riferimento sono guai.

Tutta la città si è stretta intorno a questo lutto, ma ci sono ancora tante cose che si possono fare in memoria di Michele, per proseguire nei suoi progetti e aiutare il piccolo Luca ad acquisire sempre più autonomie.

1) Nel suo ultimo post di Facebook Michele chiedeva di votare i progetti di Angsa (l’associazione di famiglie di persone con autismo) sul sito de Il mio dono di Unicredit: ad ogni voto Unicredit donerà un euro per progetti educativi per bambini con autismo, progetti di cui usufruisce anche il piccolo Luca. Per votare cliccare qui: www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/emilia_romagna/angsa_bologna_onlus

2) La stessa Angsa ha avviato un crowdfunding a supporto delle ore educative di Luca. Per donare cliccare qui:
www.angsabologna.it/perluca/

3) Una rete di associazioni ha avviato su IdeaGinger il crowdfunding “Grazie Michele, tutto buonissimo!” a sostegno della famiglia: si può ancora donare fino al 30 gennaio, per ricambiare di tutto l’affetto e la solidarietà che da Napoli Michele ha portato a Bologna. Per donare cliccare qui: www.ideaginger.it/progetti/grazie-michele-tutto-buonissimo.html