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Fino al 18 settembre, al Parco del Cavaticcio e negli spazi di Mambo e del Cassero, si svolgerà l’annuale festival multidisciplinare Gender Bender, prodotto dal Cassero LGBTI Center di Bologna.

Vista la recente pandemia, quest’anno il festival partirà con rinnovata formula così da rispettare le disposizioni relative alle distanze di sicurezza previste, prediligendo prima di tutto luoghi all’aperto.

Gender Bender presenta al pubblico italiano gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale. E’ previsto un ampio programma che si articola in proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza e teatro, performance, mostre e installazioni di arti visive, incontri e convegni di letteratura, concerti e live set di musicisti e dj, party notturni.

Nella sezione cinema debutta in prima nazionale “My name is Baghdad”, film della regista brasiliana Caru Alves de Souza che racconta la vita quotidiana di una diciassettenne skateboarder a San Paolo e della sua esplorazione di una femminilità fuori dagli schemi. La sezione danza vede, invece, una presenza ridotta di artisti internazionali a causa della limitazione dei voli. Saranno presenti i laboratori: “Just among us”, ciclo di incontri in presenza di pensatori, pensatrici, artisti ed artiste organizzato in sezioni e con quattro partecipanti alla volta e che partono dalla necessità di mettere in discussione le abitudini diffuse di un pensiero etnocentrico bianco, etero e patriarcale; e “Aboccaperta”, un’occasione di incontro e di dialogo orizzontale tra il pubblico, gli artisti e le artiste, operatori e operatrici sulle opere mostrate presenti nel programma di questa edizione del festival. 

Per partecipare e conoscere il regolamento di accesso agli eventi visitare il seguente link >>.
Programma completo >>.