L’ultimo anno e mezzo di pandemia ha creato nella popolazione disagi di vario tipo: emotivo, relazionale e organizzativo. Per far fronte a un’inedita situazione di emergenza, che nel corso dei mesi è diventata una nuova normalità, volontari e associazioni hanno dovuto gestire molteplici complessità: alcune attività sono state sospese, altre riadattate, altre ancora progettate e realizzate ex novo per rispondere ai bisogni dei cittadini più fragili, della comunità e del territorio.
Con l’intento di restituire alle volontarie e ai volontari la consapevolezza del proprio impegno per la comunità e potenziare il loro benessere, attivando risorse di autoprotezione e resilienza, l’Università del volontariato di Bologna e VOLABO propongono tre nuove date del laboratorio “Benessere dei Volontari in epoca Covid“. Si tratta di un percorso di formazione, rivolto ai volontari di Enti del Terzo Settore del territorio della Città Metropolitana di Bologna, strutturato in tre incontri che si svolgeranno online nei lunedì di giugno, per la precisione il 7 dalle 18.00 alle 20.00, il 14 dalle 18 alle 21 e il 21 dalle 18.00 alle 20.30.
“Fare volontariato spesso ci espone alle stesse emozioni, situazioni e disagi di colui che aiutiamo – spiega Raffaela Paladini, presidente dell’Associazione Psicologi per i Popoli Emilia Romagna – […]in questa pandemia i volontari sono stati contemporaneamente soccorritori e vittime, esposti essi stessi alle paure di contagio, all’ansia del quotidiano numero dei morti e ai rischi di coloro che hanno aiutato. Eppure c’è stata un’importate presa di coscienza circa il proprio essere, vulnerabili ma resilienti”.
L’obiettivo del laboratorio, per Gabriele Raimondi presidente dell’Ordine degli Psicologi Emilia Romagna, è quindi rendere coloro che operano nelle Organizzazioni di volontariato e nelle Associazioni di promozione sociale “consapevoli delle risorse che hanno messo in campo durante questo periodo difficile e accompagnarli ad utilizzare queste risorse nel futuro”. Gli incontri si svolgeranno dunque con una modalità interattiva e partecipata che privilegi i momenti di narrazione e scambio tra i partecipanti, per fare emergere il valore di azioni che a volte vengono date per scontate ma che non lo sono affatto. Molte volte infatti, durante questo periodo, continua Raimondi, “le persone hanno trovato strategie, hanno realizzato attività importanti che però spesso non valorizzano, non riconoscono come tali”.
Il Laboratorio è rivolto a un massimo di 20 partecipanti, per ogni ente saranno accolti fino a 2 volontari e sarà rispettato l’ordine di arrivo delle iscrizioni.
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Per maggiori informazioni scrivere a formazione.corsi@volabo.it o consultare il sito http://www.univol.it/sedi/bologna/