L’ente di formazione CIOFS, Centro Italiano Opere Femminili Salesiane, che fa capo all’ordine femminile dei Salesiani di Bologna è attivo in quattro città della Regione Emilia Romagna e svolge percorsi triennali di istruzione e formazione professionale per giovani dai 15 ai 18 anni, ma anche per adulti, come ente accreditato dalla Regione Emilia-Romagna all’interno del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). La sede di Corticella ha, recentemente, avviato un crowdfunding per finanziare una Laser Cut usata, macchinario che rappresenta il primo step per realizzare un laboratorio allestito in cui creare prototipi e progetti. In occasione di questo avvenimento abbiamo voluto rivolgere qualche domanda a uno dei docenti del CIOFS-FP/ER Luca Lambertini per approfondire l’argomento.
L’obiettivo è quello di creare un laboratorio attrezzato, all’interno del CIOFS di Corticella, in cui svolgere attività legate all’ambito elettrico ed elettronico con l’utilizzo di macchinari a controllo numerico come le stampanti 3D e le macchine a taglio laser. Il laboratorio dovrà essere autonomo e verrà gestito dagli studenti, ex alunni e anche docenti del CIOFS. Rappresenterà un luogo di sperimentazione e di formazione didattica per la scuola del CIOFS ma soprattutto un luogo aperto al territorio. “Vorremmo, da un lato, dare uno spazio dove fare esprimere la creatività ai nostri ragazzi ma allo stesso tempo coinvolgere anche le persone al di fuori della nostra realtà, ragazzi di altre scuole o adulti che fossero interessati a realizzare progetti di fabbricazione digitale – afferma Lambertini – luogo, quindi, dove potere fare pratica di artigianato tecnologico, fondamentale per la nostra formazione ma utile anche alla comunità. Sperimentare l’imprenditorialità dei nostri ragazzi, e perché no, rendere così il laboratorio autonomo a livello di finanziamento. Già l’anno scorso all’interno della nostra scuola abbiamo realizzato delle lampade e piccola oggettistica che ora utilizziamo come ricompense per coloro che vorranno aiutarci a finanziare la nostra idea”. Un laboratorio, quindi, aperto a tutti anche solo a persone che vogliano creare progetti pratici per hobby.
“Un tema centrale per il Fab-Lab che si vuole realizzare è la sostenibilità – continua Lambertini – non solo in fase di realizzazione ma anche a livello di progetti”. I ragazzi del CIOFS vengono formati in questo senso da diverso tempo riflettendo su quello che è il futuro del loro ambito formativo. Fonti di energia rinnovabili, il risparmio energetico, il riciclo sono i cardini dei loro progetti.
“Per riuscire a creare questo spazio di sperimentazione di idee di progetti di percorsi formativi abbiamo poche settimane a disposizione per raccogliere 3000 euro, una piccola somma che ci consentirà di iniziare ad allestire il nostro laboratorio – conclude il docente – in un anno circa vorremmo già essere operativi a livello territoriale”.
Per partecipare al crowdfunding visitare il seguente link >>.