Il Ministero del Lavoro segnala che dall’8 novembre è attiva la piattaforma per chiedere il contributo energia per gli ETS che non erogano prestazioni socio-sanitarie o socio assistenziali in regime residenziale o semiresidenziale per persone con disabilità (ricordiamo che questa categoria di enti è già stata beneficiaria di un analogo ristori nei mesi scorsi).
La misura “contributo energia agli Enti iscritti al registro del Terzo Settore” riconosce un contributo a fondo perduto per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. La dotazione finanziaria è di circa 100 milioni di euro.
La piattaforma è gestita da Invitalia e il contributo può arrivare a un massimo di 30.000 euro per ogni richiedente.
Le domande vanno presentate entro le ore 12 del 12 dicembre 2023 a questo link
www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/contributo-energia-enti-registro-terzo-settore/presenta-la-domanda
Possono beneficiare della misura:
- gli enti iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore di cui all’art 45 del d.lgs. n.117/2017;
- le organizzazioni di volontariato (odv) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del d.lgs. n.117/2017;
- le associazioni di promozione sociale (aps) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del d.lgs. n.117/2017;
- le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus) di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe;
- gli enti religiosi civilmente riconosciuti di cui all’art. 4, comma 3 del d.lgs. n.117/2017.