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L’associazione Avvocato di strada, che da anni presta gratuitamente assistenza legale a persone fragili e in difficoltà, ha presentato il bilancio sociale per l’anno 2020.

Importanti e incoraggianti le cifre del rapporto dell’ultimo anno: 1.827 persone assistite gratuitamente in tutta Italia nel corso del 2020. 1.045 avvocati e volontari impegnati quotidianamente in 55 città italiane. Pari a 1,2 milioni di euro il valore del lavoro legale messo gratuitamente a disposizione degli ultimi. 

Antonio Mumolo, presidente dell’associazione, ricorda che anche quest’anno le attività di Avvocato di strada hanno riguardato diversi ambiti e aree giuridiche: diritto alla residenza, diritto di famiglia, fogli di via, tutela di persone vittime di violenze e aggressioni, diritto dell’immigrazione.

La residenza anagrafica rimane il tema maggiormente trattato dai volontari e dalle volontarie dell’associazione e rappresenta quasi la metà delle complessive pratiche di diritto civile seguite dall’associazione sul territorio nazionale.

Mentre le pratiche di diritto penale sono pari al 7,4% del totale. Questo dato sottolinea come gli assistiti e assistite dell’associazione si ritrovino molto più spesso ad affrontare problemi legati alla povertà e all’esclusione sociale rispetto a questioni penali.

Il 2020 è stato un anno complicato a causa della pandemia che ha portato alla chiusura degli sportelli dell’associazione per diversi mesi. Parallelamente al rallentamento delle attività i bisogni delle persone sono aumentati e Avvocato di strada ha lanciato numerose campagne per cercare di migliorare la situazione e portare solidarietà.

L’immagine di copertina è stata donata da Mauro Biani, per ribadire che non esiste un alto e un basso, chi aiuta e chi è aiutato. “Aiutarsi a vicenda – conclude Mumolo – è forse il senso più profondo della nostra umanità”.

Per consultare il bilancio sociale 2020 di Avvocato di Strada >>