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È ritornata alla casa circondariale di Bologna “Rocco D’Amato” la manifestazione di scrittura “Parole in Libertà”, promossa e organizzata dal consiglio di zona soci di Coop Alleanza 3.0 e i suoi volontari e giunta ormai alla sua undicesima edizione. Fu ideata dal volontario di “ausilio per la cultura” Gian Piero Marra.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere la riflessione e la comunicazione attraverso la scrittura, di affermare se stessi mediante la libera espressione di emozioni, ricordi, sentimenti, esperienze e prospettive. La manifestazione è articolata in tre sezioni: poesia, racconto, saggio ed è aperta a tutti con testi inediti, con tanto di premio di partecipazione e con la lettura, durante l’evento finale, di alcuni testi selezionati. Grazie all’impegno profuso dai mediatori culturali è stato possibile anche tradurre i testi in lingua straniera, e ciò ha garantito al concorso diventare multietnico, come lo è la comunità del carcere.
L’evento finale si è tenuto mercoledì 18 gennaio 2023 nella cornice della sala cinema dell’Istituto bolognese, affollata nell’occasione dai partecipanti alla manifestazione delle diverse sezioni del carcere,e accompagnati da tanti altri detenuti e da numerosi volontari.

Gli onori di casa li ha fatti la direttrice Rosa Alba Casella che, nell’apprezzare il senso della manifestazione, ha evidenziato l’importanza della scrittura per le persone private della libertà personale e la soddisfazione per la partecipazione numerosa all’iniziativa con 41 partecipanti e oltre cinquanta elaborati raccolti in un pamphlet predisposto dalla Coop. La Direttrice ha inoltre dichiarato di aver promesso la disponibilità a Coop di proseguire e ampliare il progetto, organizzando eventi analoghi.
L’incontro, moderato e presieduto dalla giornalista Antonella Cortese di “Eduradio & TV”, è stato introdotto dalla volontaria di “liberi di studiare” Anna Speranza che si è molto prodigata, attraverso i bibliotecari delle sezioni Femminile, Penale, Giudiziario e Infermeria, nella sensibilizzazione dei detenuti alla partecipazione al concorso.
A seguire, a scaldare i cuori dei presenti, l’intervento dell’attore e scrittore Alessandro Bergonzoni che è stato anche presente alle precedenti edizioni del concorso e che sente forte la vicinanza al mondo del bisogno carcerario. “La società civile dovrebbe chiedere scusa per quello che non fa per voi e dovrebbe dirvi grazie per quello che siete e che potrete diventare” e ancora “i vostri scritti sono bellezza al pari di opere d’arte di artisti famosi” e “il vostro ruolo deve essere quello di mettere in campo una resistenza e cioè una nuova esistenza che potrà diventare sicuro arricchimento per la società”. Un passaggio anche rispetto all’appello da lui firmato per l’abolizione del trattamento disumano del 41 bis riservato all’anarchico Cospito detenuto nel carcere di Sassari e in sciopero della fame da diversi mesi.

Si è passati quindi alla lettura di alcuni elaborati che la giuria ha ritenuto più meritevoli nelle diverse sezioni e che hanno coinvolto i presenti, compreso Massimo Ziccone, responsabile dell’area trattamentale dell’istituto che ha partecipato insieme ad alcuni collaboratori.
Nella sezione poesia la parte del leone l’hanno fatta Pasquale Acconciaioco con “Ergastolo Ostativo” e “Vivo o non vivo”, Giuseppe Morabito, purtroppo assente non avendo avuto il permesso di partecipare essendo detenuto in alta sicurezza, con “Cani da combattimento” e “Resistenza”, Sonia Ceroni con “Libertà sbranata”, Sebastiano Piras con un componimento senza nome, Sonia Maria Bracciale con “Sospesi”, Yassine Khai con “Un ragazzo come tanti”, Donald Sabanov con “Orizzonte” e Stefania Guidi Colombi con “Riflesso nello specchio”.
Nella sezione racconti sono stati letti “Un pomeriggio indimenticabile” di Fabrizio Pomes, “La coscienza del rigetto” di Pasquale Acconciaioco e “Occhi… e occhi verdi” di Barbara Ewa Gaweda.
Per i saggi sono stati proposti “Fortuna e sfortuna tra mito e realtà” di Ben Ali Tarek, “Non mollare mai” di Alessandro Sarasini e “il Tempo” di Yassine Khai.
Alla fine foto di rito e premiazione per tutti i partecipanti con il coordinamento dell’infaticabile volontario Avoc Ruggiero Zanella e con un pacco di generi alimentari offerto da Coop Alleanza 3.0 per l’occasione rappresentata da Daniela Marinangeli e Vittoria Affatato. Tutto si è concluso con un Arrivederci al prossimo anno.