image_pdfimage_print

Dopo lo stop causato dalla pandemia è ripartito in carcere a Bologna il progetto “Cinevasioni”. L’evento che ha segnato il nuovo avvio è stata la proiezione del film “Diabolik 2”, aperta ad alcune sezioni della Casa Circondariale “Rocco d’Amato” e ad alcune classi di una scuola secondaria di Bologna.
In una sala cinema gremita per l’occasione, il giornalista RAI Filippo Vendemmiati ha presentato l’iniziativa sottolineando l’importanza di portare il cinema nei luoghi di sofferenza come il carcere e gli ospedali. A seguire la direttrice del carcere, dott.ssa Rosa Alba Casella, con un breve intervento ha salutato i partecipanti.

Il film ha tenuto incollati alle sedie gli spettatori che hanno ripercorso con le immagini gli episodi fumettistici di Diabolik. Girato tra le altre città anche a Bologna, ha ricostruito una Clerville anni ’60/70 che ospitava le imprese di un Diabolik e della sua compagna Eva Kant, sempre inseguiti e mai acciuffati da un infaticabile ispettore Ginko. La storia si ripete in tutte le avventure del criminale, nel film traccia anche un profilo psicologico molto sottile dei personaggi a confronto. Diabolik infatti da immarcescibile criminale violento e sanguinario apre comunque il suo cuore all’amore per Eva e risparmia, per non dispiacerle, la vita a una giovane agente di polizia. L’ispettore Ginko invece, troppo preso dal suo lavoro, e prigioniero dell’ossessione della cattura del criminale, non cede alle lusinghe di una nobildonna innamorata e interpretata magistralmente da Monica Bellucci.
Ma il pubblico per chi tifa? Per Diabolik o per Ginko il pubblico? È questa la domanda che hanno posto alla platea i due registri Manetti Bros, autori anche della fortunata serie dell’Ispettore Coliandro, intervenuti in sala alla fine della proiezione.

La risposta, forse scontata, è stata che la simpatia per Diabolik prevale alla grande, e questo è stato confermato anche dai registi.
Dopo aver raccolto i complimenti unanimi sul film da parte dei presenti, Manetti Bros non si sono sottratti a una raffica di domande del pubblico in sala, domande che hanno spaziato dagli effetti speciali del film, alla sceneggiatura, alla trama ed anche alla recita degli attori impegnati.
Il tempo è volato e la mattinata è stata conclusa dall’intervento di Vendemmiati che ha ricordato i prossimi appuntamenti di Cinevasioni, in cui sarà proposto un ciclo di film sul ragionier Fantozzi.