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Bologna si prepara ad accogliere il MikrokosmInFestival, un evento musicale che avrà luogo sabato 25 novembre, alle ore 17:00, presso l’Auditorium Enzo Biagi in Salaborsa (Piazza del Nettuno 3, Bologna). Questo concerto gode del Patrocinio del Comune di Bologna ed è organizzato da Mikrokosmos APS, con la direzione artistica del Maestro Michele Napolitano.

Ad aprire la serata sarà il Mikrokosmos – Coro Multietnico di Bologna, diretto dal Maestro Michele Napolitano, il quale guiderà il coro nell’esecuzione di canti popolari provenienti da diverse parti del mondo. L’accompagnamento alle percussioni affidato a Paolo Ruocco aggiungerà un tocco ritmico e coinvolgente.

Successivamente, si esibirà il Coro Ad libitum di Cagliari, diretto da Stefania Pineider. Questo coro, che si definisce ‘scuola di musica corale per principianti’, eseguirà la Nidaros Jazz Mass di B. Chilcott, accompagnato al pianoforte da Andrea Schirru, oltre a deliziare il pubblico con alcuni brani della ricca tradizione musicale sarda.

Il punto culminante della serata sarà l’unione delle due formazioni corali per un toccante brano finale.
L’ingresso è libero, permettendo a tutti di partecipare e godere di un’esperienza musicale unica.

Il Mikrokosmos – Coro Multietnico di Bologna è stato fondato nel settembre 2004 con l’obiettivo di promuovere l’integrazione dei cittadini stranieri attraverso la musica. Nel corso degli anni, ha partecipato a numerosi concerti, festival ed eventi culturali, contribuendo attivamente a iniziative legate all’immigrazione e all’intercultura. Con circa quaranta voci di varie età e provenienti da oltre trenta paesi, il coro continua a essere un punto di incontro e cooperazione tra culture diverse.

Il Coro Ad libitum di Cagliari, con il suo carattere accogliente e il sottotitolo ‘scuola di musica corale per principianti’, offre a chiunque voglia esplorare il mondo della musica corale la possibilità di farlo in modo consapevole e progressivo. Con un repertorio vario e un’apertura costante ad accogliere nuovi membri, il coro dimostra che la musica è un linguaggio senza età e confini.