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Ayaan Hirsi Ali, è una delle donne cardine nella lotta all’infibulazione ovvero le mutilazioni genitali femminili (MGF) che includono pratiche tradizionali che vanno dall’incisione all’asportazione, parziale o totale, dei genitali femminili esterni. È una politica e scrittrice somala naturalizzata olandese, nota soprattutto per il suo impegno in favore dei diritti umani e in particolare dei diritti delle donne all’interno della tradizione islamica. Ha vissuto in prima persona questo trauma e dandone testimonianza ha potuto aiutare a sensibilizzare il mondo contribuendo così anche alla fondazione della Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili.

Il prossimo 6 febbraio si celebra questo importante avvenimento in occasione del quale La Nostra Africa Onlus ha organizzato una videoconferenza, venerdì 5 febbraio, a partire dalle ore 21, per parlare del drammatico problema che riguarda milioni di donne. Lo scopo della conferenza è quello di sensibilizzare la cittadinanza al tema sempre più centrale dei Diritti Umani spesso violati e ignorati in luoghi geograficamente e culturalmente sempre più vicini a noi, considerando che quando non si conoscono bene i diritti umani, si possono avere abusi come la discriminazione e l’intolleranza. L’infibulazione non ha nulla a che fare con la cultura, tradizione o religione. Le MGF sono una  tortura e un crimine.

Per partecipare è sufficiente recarsi alla pagina Facebook di La Nostra Africa Onlus >>.

Programma completo >>.