In merito al genocidio degli ebrei due differenti sono le scuole di pensiero.
La prima lo considera come un momento di follia imprevista nella storia dell’umanità.
La seconda lo interpreta come un fenomeno che viene dal cuore dello sviluppo europeo, implicito nell’organizzazione della nostra società moderna perché sono stati sottovalutati o ignorati segnali importanti, che continuano a ripetersi nella contemporaneità.
Questa seconda prospettiva ci obbliga a porci delle domande: cosa fa di un uomo un uomo? Siamo liberi di scegliere il nostro destino? Rispetto al male si può scegliere da che parte stare? Si può disobbedire agli ordini? Qual è la responsabilità dell’individuo nei crimini ordinati dallo Stato di appartenenza?
“La carne dell’orso” tenta di restituire dignità di persona alle vittime e creare indignazione, speranza e amore per la vita e la coscienza di un essere umano.
Appuntamento sabato 27 gennaio alle ore 20.30 alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, via Porrettana 360. Con Edvige Ciranna, drammaturgia e voce
e Giorgio Tacconi, accompagnamento musicale.