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Sabato 1 agosto per tutta la giornata via Indipendenza sarà animata dalle “Stazioni della memoria”, il programma di iniziative ideato e realizzato da Cantiere Bologna, 6000Sardine e Cucine Popolari e dedicato alla coltivazione della memoria del più grave atto terroristico del dopoguerra in Europa.
 
Nove “stazioni”, tre multimediali, sei “dal vivo” che utilizzano diverse forme di arte e comunicazione atte a coinvolgere persone di ogni età e cultura, stimolandone una partecipazione attiva nella giornata che precede l’anniversario.  
 
Le tre stazioni multimediali, sotto il voltone del Podestà e all’angolo tra piazza Nettuno e via Ugo Bassi, ospitano il video “Non sono nomi, erano persone” nel quale scorrono i volti e le brevi biografie delle 85 vittime, alternate con testimonianze che ricostruiscono la storia della strage (l’operatore Tv Enzo Cicco, il medico Stefano Badiali, l’autista del bus 37 Agide Melloni, l’ex magistrato Libero Mancuso, il presidente dell’associazione delle vittime Paolo Bolognesi, l’avvocato delle vittime Andrea Speranzoni e la storica Cinzia Venturoli.
 
In altre due  “stazioni”, nell’area pedonale di via Indipendenza (dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20.30), si alterneranno racconti e testimonianze con la riproposizione di alcune delle narrazioni del “Cantiere Due Agosto” (all’altezza del civico 2)  e letture di testi (ex portico del Monte di Pietà) da parte di scrittori, giornalisti e attori. Tra gli altri Moni Ovadia, Giuliano Scabia, Giuliano Turone, Luca Bottura, Benedetta  Tobagi, Ivano Marescotti, Julio Velasco, Vito Mancuso.
 
All’angolo con via Altabella una “stazione” presenterà una selezione delle centinaia di testimonianze di solidarietà arrivate alla città di Bologna da tutto il mondo all’indomani dell’attentato. All’altezza della pensilina Tper invece il Circolo Dozza presenterà un’anteprima della mostra fotografica dedicata al 2 agosto che sarà inaugurata la sera dell’1 presso la galleria Il Punto.
 
Scendendo ancora per via Indipendenza si incontrerà la “stazione” dedicata ai più piccoli, dove i bambini potranno disegnare e colorare  immagini dedicate all’evento.
 
Infine in piazza XX settembre alcuni street artist realizzeranno uno striscione di 19 metri sul quale comparirà la scritta “Bologna non dimentica”. Lo striscione, che è stato realizzato gratuitamente da Norma Tagliavini, Ida Gaddi e Antonella Tucci, potrà essere firmato dai cittadini che lo vorranno e sarà esposto il 2 agosto in piazza Maggiore.
 
Il progetto, che ha il patrocinio del Comune di Bologna e il sostegno dell’Associazione tra i familiari delle vittime, è completamente autofinanziato con  una sottoscrizione alla quale hanno dato il loro contributo centinaia di cittadini. Donazioni particolarmente significative sono venute da Tper, Hera, Spi-Cgil Emilia Romagna, Legacoop Bologna, Coop Alleanza.3, Spi-Cgil Bologna, Fondazione Unipolis, Cotabo, Camst Conad.