Nel 2011 sono stati uccisi in Italia 589 pedoni e 21.000 sono rimasti feriti. Quasi 3 quarti delle vittime sono anziani. Una strage che ha cause precise: scarso rispetto delle regole e degli altri da un lato e strade e città progettate più per le auto che per le persone dall'altro.
Per cambiare i comportamenti, sia individuali che collettivi, la sfida è far diventare patrimonio culturale condiviso il rispetto del pedone, come ci ricorda la campagna "Siamo tutti pedoni" che tornerà anche la prossima primavera.
Di tutto questo si parlerà nel convegno "Muoversi a piedi: per una mobilità amica della salute e dell'ambiente" che si terrà a Bologna l'1 febbraio, in Sala Farnese di Palazzo d'Accursio, a partire dalle ore 9,30. Il convegno è promosso dai sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, dall'Osservatorio per l'educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna e dal Centro Antartide. Parteciperanno i Segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, Carla Cantone, Ermenegildo Bonfanti e Romano Bellissima. Insieme a loro vari esperti universitari, dell'Istituto Superiore di Sanità, degli enti locali e delle Ausl. Collaborano all'iniziativa Auser, Ada e Anteas.
Per partecipare è necessario scaricare la scheda di iscrizione e spedirla compilata via fax allo 051/26.09.22 o via mail a info@centroantartide.it.
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"Muoversi a piedi": un convegno per una mobilità amica della salute e dell'ambiente
Articolo scritto da Valeria Alpi Martedì 15 Gennaio 2013
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