A giugno parte Radici, un festival per le nuove resistenze
In partenza dal 17 al 19 giugno la prima edizione di “Radici – Festival delle memorie civili e ambientali”.
Il festival sarà una tre giorni con un cartellone di eventi che vedrà dibattiti, spettacoli dal vivo, concerti, trekking e laboratori nel Parco Storico di Monte Sole e prenderà il via dal centro di Bologna, ripercorrendo e facendo dialogare le memorie storiche che hanno formato la storia e l’identità della Città Metropolitana di Bologna.
Gli eccidi nazisti di Monte Sole e la lotta dei partigiani, la strage terroristica mafiosa sul treno Rapido 904; e poi, i processi per le stragi di matrice neofascista, l’aula bunker del processo Aemilia, la tragiche vicende di Irma Bandiera e di Angela Fresu: tutte vicende storiche e civili che si intrecciano con la cultura contadina, il paesaggio e le tradizioni mutate nel corso dei decenni, il loro rapporto con l’azione umana.
L’Appennino bolognese a fare da sfondo, con le sue storie e i suoi paesaggi, il leitmotiv del festival sarà l’impegno a mantenere vivi i valori della Resistenza come guida per le resistenze dell’oggi: resistenza come lotta, al cambiamento climatico così come alle mafie, all’insorgere dei fascismi e alla corruzione.
Il programma completo sulle pagine social del Festival e su www.radicifestival.it
Radici festival è realizzato in rete da:
Libera Bologna, Piantiamo la Memoria, ANPI Marzabotto, ANPI Bologna, Associazione tra i Familiari delle vittime del 2 Agosto, Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, Ente Parchi Emilia Orientale, Circolo Arci Ozono Factory- Binario 69, Scuola di Pace di Monte Sole, Ufficio Turismo e Cultura dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese; con l’adesione di CGIL-CISL e UIL; con il patrocinio del Comune di Marzabotto.