Emozioni rugbystiche
della redazione sportiva: Giovanni Piombino, Carmine Autiero, Christopher Giorgio e Pierloreto Fallanca
Presentazione Squadra, andata
Tutte quelle e tutti quelli che masticano di rugby sanno benissimo che il cartellino giallo è una sanzione inflitta ad un giocatore, che comporta l’uscita temporanea dal campo per dieci minuti. Un intercetto con un in avanti volontario per evitare un 2 contro 1 che porterebbe ad una meta certa, mettere le mani in ruck, un placcaggio stile “sgabello” oppure una pulizia con la presa del “coccodrillo”, sono alcuni esempi di anti-gioco o di gioco pericoloso che potrebbero essere sanzionati dall’arbitro con un cartellino giallo. A livello sportivo, nulla di cui preoccuparsi troppo: si esce dal campo lasciando la squadra in 14 per 10 minuti, si riflette sull’errore e si rientra con più voglia e carica di prima.
Per i ragazzi del Giallo Dozza, invece, il cartellino giallo è più preoccupante ed ha una durata più lunga: il cartellino giallo è stato inflitto loro per gli errori commessi durante il percorso di vita e può durare un anno ed 8 mesi, 9 anni e mezzo, 18 anni, 30 anni oppure avere come termine il fine pena mai. Durante questo tempo, più o meno lungo per i vari giocatori, c’è tempo di riflettere sul proprio passato e cercare di rientrare nel campo della vita, con una prospettiva diversa e migliore rispetto a quella precedente che li ha portati in carcere.
È proprio questo il significato del nome della squadra: Giallo, come il cartellino che può durare una vita, una vita in cui puoi darti la possibilità di comprendere i valori di rispetto verso l’avversario e di sostegno verso il proprio compagno tramite il gioco del rugby; Dozza, come il carcere di Bologna.
Per varie problematiche l’anno scorso, dopo 10 anni, non si è riusciti ad iscriversi al campionato di Serie C e finalmente, dopo un cartellino giallo/rosso che ha portato la squadra al bunker, ci siamo. Quest’anno i nostri giocatori porteranno cuore e grinta oltre l’ostacolo. Ogni sabato qui alla Dozza, il Giallo ospiterà gli avversari del girone regionale dell’Emilia-Romagna. Strana squadra il Giallo: gioca sempre di sabato alle 14:30 e gioca sempre in casa. Non per propria volontà o per sfruttare il fattore campo, ma semplicemente perché è l’unico giorno in cui il carcere riesce ad organizzare le partite e perché non si può giocare in trasferta. Infatti, dal carcere purtroppo non si può uscire per giocare una partita di rugby, anche se per noi della redazione ad ogni match sembra di essere a Twickenham o all’Olimpico, fuori da queste mura fatte di sbarre e cemento.
Torniamo a noi ed iniziamo con la presentazione della squadra per la stagione 2025/2026. Ricordiamo che la rosa dei nostri è quella più soggetta a cambiamenti in corso d’opera: qualcuno potrà uscire dal carcere o essere trasferito di sezione o di istituto, mentre qualcun altro potrà aggregarsi al percorso rugbystico.
Reparto degli avanti:
– Prima Linea: Jouini, Lanzetta, Mannai, Fallanca
– Seconda Linea: Mouslik, Mjeshtri, Ziad, Hajji
– Terza Linea: Donea, Zayati, Para, Bellinati, Ulinici, Lugonja
Reparto dei trequarti:
– Mediano di Mischia: Lungaro, Di Caterino
– Mediano d’Apertura: Dochita
– Centro: Rusu, Melloul, Vlas, Camporesi
– Ala, estremo: Essadmi, Dabuleanu, Fadl, Bettedi
Head Coach: Di Bello
Allenatore trequarti: Aldrovandi
Allenatore avanti: Morandi
Altri in rosa: Pezzella, Fragasso
In merito al calendario del campionato, la 1° giornata per il Giallo è stata rinviata al 20 Dicembre, per questioni organizzative del carcere. I ragazzi hanno riposato, mentre le altre squadre sono scese in campo il 2 Novembre alle 14:30. Riportiamo qui i risultati:
– ROMAGNA R.F.C. – RUGBY GUASTALLA 26 – 20
– SAVIORS SOCIAL RUGBY – MODENA RUGBY 18 – 17
– RUGBY COLORNO – FAENZA RUGBY 8 – 16
– GIALLO DOZZA – RAVENNA rinviata a sabato 20 Dicembre
La 2° giornata in programma si terrà a fine mese, tra il 29 ed il 30 Novembre. Ecco i match:
– FAENZA RUGBY – GIALLO DOZZA
– RUGBY GUASTALLA – SAVIORS SOCIAL RUGBY
– MODENA RUGBY – RUGBY COLORNO
– RAVENNA RUGBY – ROMAGNA R.F.C.
Nel girone di andata, inoltre, i nostri scenderanno in campo il 6 Dicembre contro i Saviors di Cesena, il 13 contro Modena, il 20 con Ravenna nel recupero della prima giornata, come già detto. Poi, a Gennaio 2026, il Giallo Dozza affronterà sabato 17 il Colorno, sabato 24 il Romagna e sabato 31 il Guastalla.
Le sfide saranno ardue, ma siamo sicuri che impegno e passione non mancheranno. E poi, chi parte sconfitto ha già perso! Obiettivo sul campo? Non aggiudicarsi il Cucchiaio di Legno del Girone di Serie C dell’Emilia-Romagna. Obiettivo di vita? Già raggiunto: giocare un campionato di rugby in carcere, incontrare altre squadre ed altri giocatori non detenuti, fare un terzo tempo assieme a fine partita e rubare tempo alla detenzione fatta solo di sbarre e cemento, non ha prezzo. Chiudiamo rilanciando l’invito a seguire le peripezie della squadra più casalinga della FederRugby, i veri “delinquenti prestati al mondo della palla ovale”, come suonano e cantano il gruppo musicale Beer Brodaz (https://www.youtube.com/watch?v=iJnQ3O6hh1M).
GLOSSARIO
– intercetto: tentativo di recuperare il possesso della palla durante un passaggio della squadra avversaria;
– in avanti volontario: quando un giocatore colpisce il pallone con la mano o il braccio mandandolo in
avanti volontariamente;
– ruck: una fase del gioco, a seguito di un placcaggio, in cui uno o più giocatori per ciascuna squadra, che sono sui propri piedi e a contatto fisico tra loro, si chiudono attorno al pallone, che è a terra, contendendoselo;
– placcaggio stile sgabello: placcaggio o tentativo di placcaggio che avviene senza cinturare correttamente l’avversario e facendolo impattare solo contro la spalla, con possibile situazione di pericolo per lo stesso;
– presa del coccodrillo: un’azione proibita in cui un giocatore prende per il torso e fa girare lateralmente o tira un altro giocatore, che è sui propri piedi nella zona del placcaggio, nel tentativo di portarlo a terra;
– antigioco: qualsiasi azione commessa da un giocatore, all’interno del recinto di gioco, contraria alla Regola 9 del World Rugby Laws, che comprende ostruzione, gioco sleale, infrazioni ripetute, gioco pericoloso e scorrettezze;
– bunker: in una situazione particolarmente grave di gioco da valutare, il giocatore viene temporaneamente sospeso per dieci minuti con un cartellino giallo che, con la valutazione della gravità, può trasformarsi in un cartellino giallo/rosso della durata di 20 minuti (mentre l’espulsione è definitiva);
– Twickenham: città inglese dove ha sede l’impianto degli incontri dell’Inghilterra di rugby a 15;
– Olimpico: anche la squadra di rugby a 15 italiana disputa le partite ufficiali del Sei Nazioni nello stadio della città di Roma.