
"Decreto (in)sicurezza - Parliamo di Accoglienza!" è il titolo dell'incontro in programma mercoledì 16 gennaio, alle ore 18, presso il MIT-Movimento Identità Trans, in via Polese 22 a Bologna.
Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) in Italia non si limitava ad offrire un tetto e un pasto caldo a chi fugge dal proprio Paese in cerca di sicurezze nel più ampio senso del termine. Sin dalla sua approvazione, nel 2002, è stato infatti progettato per garantire un'accoglienza adeguata, ovvero un'attenta assistenza individuale basata su una serie di strumenti utili per l'integrazione e l'inclusione socio-culturale ed economica, (corsi di lingua italiana, tirocini di preparazione e specializzazione lavorativa in diversi settori).
Il cosiddetto Decreto Sicurezza e Immigrazione, com'è possibile notare in questi giorni, è stato motivo di dibattito in diverse Regioni: Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria e Toscana segnalano, infatti, l'incostituzionalità del Decreto in molteplici sue parti, perché, sostengono, creerà lesioni non indifferenti alla sicurezza e alla civiltà.
- Quelle persone che hanno un permesso di soggiorno umanitario, visto l'annullamento di questa tipologia di permesso, cosa potranno fare per non trovarsi nella condizione di irregolari al momento del rinnovo?
- Le persone richiedenti asilo ospiti negli ormai “vecchi” SPRAR dove andranno?
- I tagli consistenti al sistema di accoglienza degli SPRAR come influiranno sulle condizioni degli ospiti delle strutture di accoglienza?
- Cosa sono i permessi speciali menzionati nel Decreto e chi potrà ottenerli?
- Come verranno gestiti i CAS?
Se ne parlerà insieme a:
- Marcella Cometti, operatrice legale della Coop Cidas;
- Angelo Pittaluga, Integration Expert di UNHCR in Emilia-Romagna;
- Giacomo Rossi, responsabile presso la Cooperativa Arca di Noè.