All’interno dell’iniziativa "Bologna si prende cura - I tre giorni del welfare", da giovedì 28 febbraio (ore 14) fino a sabato (chiusura ore 14) sarà possibile vedere la mostra fotografica che racconta il progetto IESA, ovvero l’esperienza di accoglienza di persone con problemi di salute mentale all’interno di famiglie. Attualmente nell’area metropolitana bolognese sono circa 20 le famiglie che ospitano al loro interno persone con problemi di salute mentale e queste esperienze stanno andando molto bene, garantendo una qualità di vita migliore.
Gli operatori del progetto IESA lavorano per creare le condizioni migliori per questo genere di accoglienza famigliare. La famiglia in cambio riceve, nel caso di un’accoglienza a tempo pieno, circa 1100 euro al mese, una discreta risorsa economica, data in cambio di ciò che dovrebbe fare una famiglia: creare armonia tra i propri membri e dare loro sostegno nella vita fuori casa. Conti alla mano, alla società l’inserimento di un paziente psichiatrico in una struttura costerebbe tre volte tanto, almeno.
Le fotografie sono corredate dai testi ripresi da un servizio giornalistico che, assieme alle immagini, delineano un percorso di fatto di informazioni e di emozioni che permettono di capire a fondo l’importanza sociale e umana di questo progetto. Le fotografie sono state realizzate Malì Erotico mentre i testi sono di Nicola Rabbi, direttore di BandieraGialla.