di Maurizio Bianchi/Per me non c’è felicità senza libertà e la libertà in senso pieno non ce l’ha nessuno; è un dono che dobbiamo coltivare lavorando su noi stessi, in qualsiasi situazione di vita in cui ci troviamo. Ma come si può ottenere una sempre maggiore libertà?
"Ne vale la pena" periodico dal carcere della Dozza
Un laboratorio di giornalismo dentro al carcere bolognese. Ogni martedì dal marzo del 2012 una redazione composta da detenuti e volontari s'incontra per parlare della condizione carceraria vista questa volta dall'interno
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Suicidi in carcere: buttare la chiave, buttare la vita
Categorie carcere:di Pasquale Acconciaioco/ Con un grido senza fiato se ne è andato in silenzio il nostro compagno Costantin Fiti.
Il 21 novembre è stata una giornata nera per la casa circondariale “Rocco d’Amato”, e in particolare per noi della sezione 1B. Costantin, un detenuto romeno di 27 anni condannato all’ergastolo, ha deciso di andarsene, mettendo la parola fine al suo fine pena mai. -
Ricchezza e povertà in carcere
Categorie carcere:di Maurizio Bianchi/Nella maggior parte dei Paesi nel mondo le disuguaglianze stanno crescendo, da diverso tempo. Molte persone ritengono che la cosa sia un problema di non semplice soluzione. La globalizzazione e le nuove tecnologie hanno creato un’economia in cui chi ha talento e competenze specializzate può ottenere grandi ricompense. È inevitabile che le disuguaglianze crescano, ma non è tutta colpa dei politici e dell’élite.
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Giustizia ripartiva: il carcere Dozza ospita Marisa Fiorani
Categorie carcere:di Marco Mangianti/E’ una storia che sconvolse il Salento quella di Marcella di Levrano, quando il 5 aprile 1990, all’età di 25 anni, in un bosco fra Mesagne e Brindisi venne ritrovato il suo corpo privo di vita, sfigurato da violenti colpi di pietra e abbandonato da più di dieci giorni. Sua madre, Marisa Fiorani, oggi, 12 novembre 2019, dopo più di 29 anni, è qui davanti a noi detenuti per raccontarci quei fatti che sconvolsero la sua già tortuosa vita e tutta la comunità salentina.
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Se l'anziano in carcere è Roberto Formigoni
Categorie carcere:di Maurizio Bianchi/Non tutti i “vecchietti” carcerati hanno la stessa fortuna che ha avuto il 72enne Roberto Formigoni, ex governatore della regione Lombardia, uscito dal carcere di Bollate dopo cinque mesi di detenzione.
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L’ergastolo ostativo: un problema italiano
Categorie carcere:di Maurizio Bianchi/Finalmente gli italiani si accorgono dell’ergastolo, ma non degli ergastolani. A questo punto, alcune domande sorgono spontanee: l’Italia è un Paese democratico o giustizialista? Le pene inflitte ai rei hanno l’obiettivo del reinserimento sociale, oppure rappresentano solo una forma di vendetta? Le risposte non sono certo semplici.
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Da più di due anni frequento la redazione...
Categorie carcere:di Maurizio Bianchi/Da più di due anni frequento la redazione “Ne vale la pena”, che si incontra il martedì pomeriggio per due ore, ore che trascorrono in fretta, troppo in fretta. I dibattiti che affrontiamo fra volontari e detenuti di varie sezioni del carcere Dozza sono animati e mai offensivi, perché ognuno si sente libero di esprimere la propria opinione sui vari argomenti che di volta in volta trattiamo.
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Amore non fa rima con carcere
Categorie carcere:di Maurizio Bianchi/La carcerazione spesso porta alla perdita degli affetti familiari; infatti la vergogna di avere un parente in carcere porta la famiglia ad allontanarsi in modo irreparabile. È pura utopia pensare che questi luoghi di pena abbiano una funzione redentrice. In realtà, nelle carceri vengono repressi i veri valori di vita; infatti nessun individuo è solo l’errore che ha commesso.
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Intercultura in carcere: giro del mondo in 25 celle
Categorie carcere:di Marco Mangianti/Il carcere, come è ormai risaputo, non è solo un luogo di reclusione ma, tra tutte le cose belle oppure brutte, una non viene quasi mai menzionata: questo posto è anche un luogo di incontro tra gente di diversa nazionalità, cultura o religione.
A qualche conosciuto politico verrebbero i brividi al vedere che, seppur tanto diverse, le più disparate etnie riescono a convivere amichevolmente, fondendo tra loro i diversi usi e tradizioni. -
Due poesie di Pasquale Acconciaioco
Categorie carcere:Poesia d’agosto
D’estate perdo un po’ d’umorismo
sarà che fa più caldo fra queste mura
o semplicemente mi manca il giornalismo
e perché no, anche il corso di lettura!
Forse nessuno se ne accorge
perché vanno tutti in vacanza
e mentre l’estate la tristezza mi avvolge
dalla cella 13 scrivo e invidio la vostra stanza!
C’è chi invidia l’erba del vicino
ma nel mio giardino fatto di cemento
non ci giocherebbe nemmeno un bambino
sarebbe come correre al rilento!